Da venerdì notte a Cortina dopo la bomba d’acqua e le frane di fango e sassi che hanno cancellato case e auto, causando una vittima, oggi è il giorno del ritorno alla speranza. Oggi sarà lutto cittadino e nel pomeriggio alle 15 in basilica saranno officiati i funerali della vittima del disastro, Carla Catturani, 61 anni.
In concomitanza con la cerimonia, molti negozi chiuderanno le serrande in segno di rispetto e le sedi municipali avranno la bandiera a mezz’asta. Ognuno sta dando il proprio contributo per curare le ferite della citta’: dai ristoratori che in questi giorni hanno provveduto a portare pasti gratis ai volontari all’opera, sino agli albergatori che hanno donato asciugamani e lenzuola per riportare alla normalita’ gli interni del ristorante ‘Lago Scin’, ad Alvera’, invaso da acqua e fango.
Il simbolo della speranza e’ rappresentato dal negozio di Claudia Alvera’, che con il padre Pio crea vetrate artistiche a piombo famose in tutto il mondo. Il laboratorio, ai piedi del torrente Bigontina, sommerso dai detriti, e’ oggi l’ombra di se’ stesso. Ma per Claudia c’e’ stato ugualmente un piccolo miracolo: la vetrata del negozio è esplosa per la furia della frana ma un Cristo piombato si è salvato insieme ad altri oggetti. “Piu’ di fango e acqua – dicono i soccorritori – abbiamo visto cuori e braccia”.
Cortina e’ nel pieno della stagione turistica, e tutto dunque deve proseguire, magari con un pizzico d’ingegno. Ad Alvera’ il Brite de Larieto, l’agriturismo piu’ famoso della zona, offre pranzi e cene direttamente a domicilio, e il ristorante si sta attrezzando con un servizio navetta per portare i turisti dal centro di Cortina direttamente nella struttura.