Incendi Sardegna: “E’ presto per le stime, indagini in corso sui grandi roghi”

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”È una stagione difficile e complicata e le comunità locali avranno sempre la Regione al loro fianco. La condanna a chi ha responsabilità criminali deve essere unanime. Il Corpo Forestale regionale, con i suoi Nuclei investigativi, sta conducendo diverse indagini per risalire agli incendiari”. L’assessore dell’Ambiente della Regione Sardegna, Donatella Spano, ribadisce all’Adnkronos la vicinanza della Regione ai comuni colpiti dagli incendi.

I dati stimati sugli ettari bruciati in questa prima metà di stagione estiva 2017 parlano di 8-9mila ettari. “Si tratta di una stima da prendere come tale sino a quando non terminerà la campagna antincendi boschivi. Solo allora si potrà procedere con la sofisticata procedura della perimetrazione. Intanto continuiamo a lavorare per difendere ogni singolo ettaro”, spiega.

La Regione  – spiega – ha in campo un apparato antincendio imponente composto da una flotta di 11 elicotteri con benna dalla capacità di 900 litri e 1 elitanker SuperPuma in grado di scaricare 4500 litri l’acqua per ogni lancio, più 3 Canadair della Protezione civile, ai quali si aggiungono le forze a terra, composte dagli agenti del Corpo Forestale regionale, operai dell’Agenzia regionale ‘Forestas’, barracelli, volontari della protezione civile.

Tra qualche giorno in Sardegna arriverà un nuovo strumento, una turbina nebulizzatrice montata su mezzi 4×4. La turbina può nebulizzare la poca acqua solitamente disponibile nei luoghi interessati dagli incendi e, lanciata contro le fiamme, raggiunge livelli di successo molto più efficienti dei classici strumenti utilizzati fin’ora per lo spegnimento degli incendi. Il nuovo strumento antincendio sarà utilizzato gratuitamente e in via sperimentale sui grandi roghi di Sardegna e Calabria, già dai prossimi giorni. La società EmiControls del Polo tecnologico di Trento, dove è stato realizzato il nuovo strumento, si occuperà della formazione del personale e delle spese di trasporto.

”La macchina antincendi della Regione Sardegna – spiega la Spano – punta sempre di più sull’utilizzo di nuove tecnologie che garantiscano maggior successo negli interventi e più sicurezza per gli uomini impegnati a terra. Dopo l’ottima esperienza dell’investimento sul super Puma, oggi facciamo da territorio pilota nella sperimentazione della nuova turbina”.

Da una stima di Coldiretti Sardegna ”tra giugno e luglio sono divampati 2150 incendi, 620 in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa, quando se ne contavano 1530. I primi due mesi di questa annata rovente e siccitosa segna un aumento di ben 10 roghi in più al giorno rispetto ad un anno fa”. In ogni caso sempre troppi, con quello devastante di Gonnosfanadiga e Arbus (Ca) che ha distrutto oltre 2400 e ettari di pascoli, bosco, ucciso animali domestici, agriturismo, aziende agricole, ha messo in ginocchio l’intero sistema economico agricolo di Arbus, con danni per oltre 10 milioni di euro.

E’ l’incendio che ha provocato più danni in assoluto in questa stagione estiva: un fronte di fuoco di 14 chilometri spinto dallo scirocco che non ha risparmiato nulla, bruciando ininterrottamente per ben due giorni. ”Non si può e non si deve mollare”, dice il sindaco di Arbus Antonello Ecca, che chiede di ‘‘mettere da parte tutte le divergenze e le incomprensioni, in ogni categoria, e lavorare quotidianamente con sinergia per far si che attraverso l’impegno collettivo il territorio arburese possa rilanciarsi superando questo momento difficile. Abbiamo aperto un conto corrente per la raccolta fondi, che sarebbe importante utilizzare in favore di chi dovrà rialzarsi dai danni subiti e non potrà ricevere altri risarcimenti. Il codice Iban IT33J0101543830000070645056, l’intestazione “Comune di Arbus – Fondo di Solidarietà incendio 31 luglio“. Questo l’appello disperato del Sindaco di Arbus lanciato su facebook.

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