Prete insulta gli animalisti, l’AIDAA: “Intervenga il Vescovo”

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Dopo aver letto sul giornale dei cacciatori che Don Dario Sittoni parroco ottantacinquenne di Canessa in provincia di Trento avrebbe apostrofato gli animalisti come persone che “devono essere perdonate perchè non sanno quello che dicono” durante una santa messa celebrata per i cacciatori, il presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce si è rivolto con un messaggio pubblico al vescovo di Trento Lauro Tisi: “Caro don Lauro, mi pare che questa volta il suo don Sittoni abbia fatto la cosidetta pipì fuori da vaso, arrivando a definire me e chi come me ama gli animali e li difende e ritiene la caccia una pratica violenta che toglie la vita a milioni di animali ogni anno persone da perdonare perchè non sanno quello che dicono e per giunta durante la celebrazione di una messa riservata ai cacciatori e forse alle vittime umane dei loro stessi fucili. Il fenomeno dei preti cacciatori è già una contraddizione in termini, che poi questi dal pulpito della casa del Signore si lascino andare a definire malati di mente quelli che difendono la vita e come retti coloro che armati di fucile la vita la tolgono alle creature del Signore definite in maniera perfetta nel cantico dei cantici di San Francesco. Capisco che la compresenza di 40 cacciatori possa aver fatto si che il vecchio parroco esagerasse un pochino nelle sue asserzioni, ma esaltare la caccia durante una Santa Messa mi pare quantomeno fuori posto. Sono a chiedere le scuse pubbliche del parroco a nome delle migliaia di italiani che amano gli animali e che li proteggono e il suo intervento perchè un fatto del genere non abbia piu a ricapitare. Aspetto una risposta”

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