Giornata di caldo record per tutta Italia: Capo San Lorenzo, in Sardegna, con 50 gradi percepiti alle 15, continua a detenere il valore di temperatura maggiore, seguita da Napoli con 49 e Ferrara, 48.
Le previsioni meteorologiche non lasciano spazio alla speranza: non siamo ancora al picco dell’ ondata di calore africano che sta investendo l’ Italia, la quinta quest’anno, e che arrivera’ tra domani e dopodomani, per durare ancora una settimana. Ed infatti le indicazioni del ministero della Salute, che monitorano il rischio delle ondate di calore per la salute dei cittadini, arrivano a segnare per dopodomani giovedi’ con il bollino rosso, il massimo pericolo cioe’, sostanzialmente l’ intera penisola.
Sono 26 le citta’ ad alto rischio, con la sola eccezione di Genova, che invece, oggi, domani e dopodomani e’ contrassegnata con un bollino giallo. Peraltro oggi erano quattro le citta’ con il bollino rosso: Roma, Frosinone, Pescara e Campobasso. Alle quali domani di aggiungeranno altre 12 citta’: Bari; Bologna; Bolzano; Brescia; Cagliari; Firenze; Latina; Milano; Napoli; Perugia; Rieti e Viterbo. Dopodomani, praticamente tutte. Intanto, oggi in Sardegna sono state sette le localita’ in cui il caldo percepito e’ stato pari o oltre i 40 gradi: tra le piu’ note Alghero (42 gradi) e Olbia (40), ma le temperature piu’ alte, dopo Capo San Lorenzo, si sono registrate a Capo Carbonara (45) e Capo Frasca (44). Si e’ sofferto anche sulle isole minori: a Pantelleria si sono percepiti 45 gradi, a Capri 44, a Ustica 43.
E si e’ boccheggiato anche nelle citta’ d’arte e nelle metropoli: 44 i gradi avvertiti a Bologna, 43 a Firenze, 42 a Venezia, 41 a Roma e Palermo, 40 a Milano. Temperature record anche in Friuli Venezia Giulia, dove la colonnina virtuale di mercurio e’ salita soprattutto ad Aviano (44), Udine (43) e Trieste (41). In Veneto, sono Treviso, Verona e Padova ad attestarsi sui 42 gradi percepiti, la stessa soglia raggiunta in Emilia Romagna da Forli’, Parma e Cervia. In Lazio e’ bollente Guidonia, alle porte di Roma, con 48 gradi percepiti; ma “bruciano” anche Latina e Frosinone (44). Mentre in Campania, si boccheggia anche a Grazzanise (49) e Palinuro (42). Non si salva nemmeno la Puglia: a Santa Maria di Leuca, nel Salento, la sensazione di caldo e’ di 43 gradi,44 a Brindisi, 42 a Marina di Ginosa e Galatina. Tra le citta’ sopra i 40 gradi percepiti, anche Bolzano (42), Pescara e Catania (41). Una situazione che non aiuta assolutamente la lotta agli incendi, che ancora oggi si sono sviluppate in Sardegna, dove un agriturismo e’ stato evacuato, alla periferia di Grosseto e nella boscaglia tra Roma e Fiumicino. Dall’ inizio dell’anno sono andati in fumo 77.585 ettari di superficie, il quadruplo di quanto e’ andato a fuoco in media tra il 2008 e il 206, secondo l’European Forest Fire Information System (Effis) della Commissione europea.