“Penso che una scossa di terremoto di magnitudine 4.0 non dovesse provocare altro che un po’ di paura, e invece eccoci ancora una volta a piangere vite umane”. Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio in un’intervista a Il Messaggero. Arrabbiato?, ha aggiunto, “No, mi e’ venuta voglia di lavorare ancora di piu’ sulla cultura della prevenzione. Io sono medico e capisco quando, in certi casi, non c’e’ piu’ niente da fare, ma mi rifiuto di accettare, invece, l’idea che non ci si possa impegnare di piu’ e mettere in sicurezza edifici e aree notoriamente a rischi”.
Delrio ha comunque difeso l’operato del governo: “Abbiamo accelerato sulle due cose piu’ importanti in materia di prevenzione e sicurezza degli edifici…adesso possiamo dire che se la nostra casa e’ in zona sismicamente pericolosa o meno, garantendo quindi anche sul piano delle compravendite un elemento di chiarezza e di certezza che prima non esisteva . Inoltre abbiamo rafforzato il sismabonus che copre fino all’80% delle case private e all’85% dei condomini la spesa per la messa in sicurezza, allargando questa opportunita’, anche agli incapienti. Le regole insomma ci sono. Purtroppo c’e’ ancora tanta strada da fare sul piano della sensibilita’ generale”.