La visita del presidente Mattarella in alcuni Comuni colpiti dal terremoto del 24 agosto 2016, dopo Arquata, Pescara del Tronto ed Accumoli, è proseguita ad Amatrice, dove il Capo dello Stato ha deposto una corona di fiori al memoriale delle vittime. Mattarella, scortato da un corazziere, si e’ fermato in un momento di raccoglimento, prima di proseguire la sua visita nel borgo reatino.
“Presidente, nella notte del Terremoto ho perso mio marito sotto le macerie. La prego, non si dimentichi di noi“: queste le parole rivolte al Presidente dalla vedova di una delle vittime del terremoto di Amatrice. La donna consegnato una lettera a Mattarella che l’ha rassicurata: “Vi sono vicino e non vi abbandoneremo“.
“Sono stati fatti passi avanti incoraggianti, ma naturalmente non cancellano per niente quello che occorre, quello che manca e le lacune che ci sono. Ci sono tanti altri passi da fare con velocita’“.
“Occorre la rimozione delle macerie e la ricostruzione, per far tornare Amatrice e gli altri borghi alle condizioni in cui erano prima e per affrontare in maniera anche piu’ sicura il futuro“.
“A breve” le macerie delle aree terremotate verranno rimosse. “Sono state rimosse le macerie pubbliche, perche’ e’ piu’ facile e non e’ necessario il consenso dei privati. Ora, qui nel Lazio, si e’ fatto un grande affidamento con importanti fondi per togliere tutte le macerie e quindi in una prospettiva a breve questo si fara’“.