Usa: il dipartimento Agricoltura censura il termine “climate change”

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Dopo che Donald Trump ha annunciato il ritiro degli Stati Uniti dallo storico accordo di Parigi sul cambiamento climatico, allo staff del dipartimento americano dell’Agricoltura è stato chiesto di “evitare” di usare il termine “climate change”; al suo posto è meglio utilizzare “clima estremo”.

E’ emerso da una serie di email ottenute dal Guardian e scambiate dai dipendenti del Natural Resources Conservation Service, una divisione del dipartimento dell’Agricoltura preposta a preservare terreni agricoli.

Nelle email viene detto di sostituire l’espressione “adattamento al cambiamento climatico” con “resilienza al clima estremo”. Anche la causa umana del climate change viene presa di mira: nella lista nera finisce l’obiettivo di “ridurre i gas serra” a favore di “creare la sostanza organica del terreno, aumentare l’uso efficiente di nutrienti”. E ancora il “sequestro di CO2” – tecnica con cui si punta a ridurre la concentrazione di anidride carbonica in atmosfera – viene di fatto vietato in favore di “creazione di sostanza organica”.

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