Ambiente, Bonelli: “Lo smog non è la priorità per il Governo, nonostante i morti”

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“L’Agenzia Europea dell’Ambiente conferma che l’Italia, con oltre 90.000 morti premature e 1.500 decessi per milione di abitanti, e’ maglia nera tra i grandi paesi europei per l’inquinamento atmosferico, ma ancora il Governo italiano, a partire dal ministro dell’Ambiente, non ha programmato una politica ambientale ed economica di lotta allo smog.” Lo scrive in una nota il coordinatore dei Verdi, Angelo Bonelli.

“Il problema non e’ solo sanitario, ma anche economico e sociale, che deve essere affrontato immediatamente – prosegue Bonelli -. E’ sempre l’Agenzia dell’AmbienteEuropea che parla di un danno di 27 miliardi all’anno, equivalente a un punto e mezzo di PIL.”Sono tanti i provvedimenti che devono essere messi in cantiere – prosegue l’esponente verde – come quelli proposti oggi dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, ma ci deve essere la volonta’ politica di comprendere che la lotta allo smog e’ la priorita’ delle priorita’, per rilanciare una economia positiva e avviare interventi strutturali e non legati solo alla emergenza che sicuramente arrivera’, quando le prime centraline delle citta’ segnaleranno il superamento di PM10 con l’arrivo della stagione invernale”. “Ecco perche’ e’ necessario prendere provvedimenti immediati – conclude Bonelli -. Sarebbe il colmo che l’Italia fosse costretta a pagare un miliardo di euro di sanzione da parte della UE, il corrispettivo del costo di 100 chilometri di tranvie”.

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