L’Unione europea ha investito 129 milioni di euro, tratti dai Fondi di coesione, per sei progetti in Romania volti ad assicurare un miglior accesso all’acqua potabile nel paese. “Questi sei progetti – ha sottolineato il commissario Ue per la Politica regionale Corina Cretu – sono esempi concreti di solidarieta’ europea. Tutti dovrebbero aver accesso a un‘acqua sicura, in Romania come nelle altre regioni d’Europa, e quest’obiettivo non e’ stato ancora raggiunto. Grazie a questi progetti finanziati dall’Ue – ha aggiunto Cretu – migliaia di romeni potranno beneficiare dell’acqua potabile quotidianamente”.
Delle risorse stanziate, 18,5 milioni di euro finanzieranno l’estensione e il rinnovo di infrastrutture nel distretto di Valcea. 60,7 milioni di euro saranno investiti nella valle dello Jiu, nel distretto di Hunedoara, per connettere i 110 mila abitanti della zona a una rete moderna di distribuzione e trattamento dell’acqua.
Nel distretto di Bacau, invece, 15,7 milioni di euro saranno investiti per assicurare un migliore trattamento delle acque reflue. 8,6 milioni di euro serviranno a migliorare l’accesso a un’acqua piu’ sicura per 155 mila persone nel distretto di Bistrita-Nasaud. 8,2 milioni di euro serviranno a migliorare la qualita’ dell’acqua, oltre che a potenziare la protezione dell’ambiente, nel distretto di Tulcea, vicino al delta del Danubio che e’ stato dichiarato patrimonio mondiale dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (Unesco). 17,4 miliardi di euro, infine, serviranno a collegare 380 mila persone a una rete moderna di distribuzione dell’acqua nel distretto di Brasov.
