Rubner Haus, leader di mercato nella costruzione di case in legno con un fatturato 2016 di oltre 61 milioni di euro e una produzione annua di circa 250 case in legno, apre le porte della sua produzione e del suo parco espositivo per far conoscere e apprezzare dal vivo la qualità delle case in legno e l’esperienza Rubner. L’appuntamento – spiega una nota – è il 9 settembre dalle ore 10 in poi, presso la sede di Rubner Haus a Chienes, in una giornata che sarà all’insegna della musica, dell’animazione per i più piccoli e delle specialità dell’Alto Adige.
“Il legno è un materiale vivo, che risponde alle sollecitazioni esterne, profuma di resina, respira e mantiene la temperatura e l’umidità ideali all’interno della casa e, grazie alla sua leggerezza ed elasticità, reagisce nel modo migliore alle sollecitazioni sismiche – sottolinea Georg Birkmaier, amministratore delegato di Rubner Haus – Naturale ed ecosostenibile al 100%, il legno Rubner proviene da zone alpine a deforestazione controllata e viene lavorato ed essiccato negli stabilimenti del Gruppo con un controllo completo della qualità. Da oltre 50 anni, Rubner costruisce case in legno in cui la tradizione e le più moderne tecnologie diventano scienza del costruire in legno. Le pareti con doppie lastre di fibrogesso all’interno, per esempio, vengono realizzate con tecnologie di assemblaggio a secco, prive di sostanze chimiche e colle, utilizzando strutture in grado di sostenere pesi elevati (50 kg per ogni vite a espansione).”
Sicurezza e antismicità
L’affidabilità delle case Rubner Haus è strettamente connessa alla capacità di sfruttare al meglio le caratteristiche del materiale legno. In particolare, la leggerezza: il legno pesa circa il 75% meno del cemento armato. Questo dato da solo permette già di risolvere il primo problema da affrontare in zona sismica: la riduzione delle sollecitazioni sismiche. Il minor peso permette di contenere gli effetti della forza sismica sull’edificio, essendo quest’ultima proporzionale proprio alla massa volumica; l’elasticità: la deformabilità del materiale legno, specie in forma di grossa e piccola orditura, garantisce minore rigidità della struttura, aumentandone la capacità di assorbire in modo più attenuato il movimento sismico, con benefici effetti sul comportamento generale dell’edificio; l’alta resistenza meccanica: la capacità del materiale legno di resistere meglio a sollecitazioni di breve durata e ancor più a quelle istantanee, consente a una struttura in legno di sopportare meglio l’improvviso incremento di sollecitazioni che si registra durante l’evento sismico; la capacità di dissipare l’energia: i vari elementi che formano una struttura in legno possono essere facilmente uniti tra loro con giunti che, pur dimensionati per resistere alle forze in gioco, offrono un elevato grado di duttilità, ovvero permettono di dissipare parte dell’energia generata dal sisma, riducendo l’effetto dell’azione sismica cui l’edifico è sottoposto.
L’ecosostenibilità
Per trasportare i materiali di costruzione di una casa Rubner Haus di 100 metri quadri sono sufficienti tre camion, contro i venti di una casa in muratura, con conseguente risparmio di carburante e di emissioni di Co2. La stessa lavorazione del legno richiede un consumo limitato di energia e, se si utilizzano processi di termovalorizzazione per smaltire i residui, l’albero restituisce la Co2 accumulata durante la sua crescita, con un bilancio climatico pari a zero. Tutti i materiali usati per le nostre costruzioni hanno un fabbisogno minimo di energia primaria per la loro produzione. L’impronta ecologica quindi è ridotta al minimo.
I sistemi costruttivi Rubner Haus
1. Casablanca – Sistema innovativo che permette di combinare l’atmosfera tipica di un edificio in legno massiccio con eleganti pareti esterne intonacate. Grazie alla libertà nella scelta del rivestimento esterno, il sistema Casablanca consente l’integrazione armonica dell’edificio in qualsiasi contesto edilizio pre-esistente.
2. Blockhaus – Nelle case Blockhaus, l’antichissimo sistema costruttivo Blockhaus, che nasce dalla sovrapposizione dei tronchi di legno, viene rivisitato in chiave contemporanea. Il sistema Blockhaus prevede che, in cantiere, le doghe in legno di abete massiccio o lamellare vengano impilate orizzontalmente una sull’altra. Negli angoli le travi sono unite con incastri a pettine. Le pareti così montate hanno già la predisposizione per l’installazione degli impianti elettrico, idraulico e sanitario e vengono successivamente rivestite di perlinatura di abete piallata, impregnata e resa impermeabile . Nelle aree ad alto rischio sismico, le case Blockhaus sono in grado di attutire le forze d’urto garantendo una eccellente solidità e tenuta.
3. Residenz – Struttura portante a traliccio che coniuga elementi stilistici classici e moderni, con sistemi costruttivi innovativi attenendosi ai più alti standard qualitativi e a un consumo di energia bilanciato. Perfetto per chi preferisce una facciata intonacata ma non vuole rinunciare a una casa in legno, quella a traliccio è una tecnica costruttiva in uso da secoli che consente basso consumo energetico e alta coibentazione termica. La casa è rivestita con un capotto termico in sughero spesso 8cm, e perfettamente traspirante. Questo tipo di capotto garantisce un’ottima protezione dal caldo. Questo un altro aspetto molto importante per l’impronta ecologica dei Rubner Haus.