Quando si cerca di dimagrire, non bisogna pensare soltanto all’effettiva perdita di peso, ma anche al post-dimagrimento: il rischio infatti di riprendere in breve tempo i chili persi è notevole durante la cosiddetta fase di ‘mantenimento. Adesso, i ricercatori americani hanno trovato un modo per ovviare a questo importante problema di salute finora rimasto irrisolto: in un lavoro che verrà pubblicato questa settimana sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, esperti della Mayo Clinic di Rochester hanno dimostrato che bloccando l”ormone della fame’ (la grelina) con una sostanza ad hoc è possibile evitare di riprendere peso a lungo termine dopo una dieta.
Lo studio è stato condotto su animali e se i risultati fossero replicati anche sui pazienti sarebbe un vero passo avanti nella gestione dell’obesità e di tutte le malattie correlate. Dopo una perdita di peso importante il problema principale è infatti proprio quello di non ingrassare di nuovo: di frequente infatti, per effetto boomerang, il corpo comincia a produrre troppa grelina, rendendo il cibo irresistibile e la fame irrefrenabile.
Gli esperti hanno trovato un metodo per ”zittire” l’ormone della fame, iniettando una sostanza inibitrice chiamata butirilcolinesterasi. Su topi ex-obesi gli esperti hanno visto che una sola iniezione di questo ”farmaco sperimentale” mantiene il peso corporeo degli animali vita natural durante, proteggendoli dal rischio di ingrassare nuovamente. Si tratta, concludono i ricercatori, di una scoperta dalle ricadute cliniche potenzialmente significative perché anche il quadro metabolico (ad esempio il controllo del diabete) si gioverebbe di tale trattamento.