Incendio Pescara, il Sindaco: “Poteva essere un disastro naturale”

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“Sarebbe potuto essere un disastro naturale ma le fiamme sono state circoscritte velocemente nella Riserva Dannunziana di Pescara ed il danno e’ stato contenuto grazie al perfetto funzionamento del servizio antincendio di cui l’area e’ dotata e al lavoro sinergico di tutte le forze che ieri hanno operato”. Lo dicono il sindaco di Pescara Marco Alessandrini e l’assessore comunale alla Riserva Paola Marchegiani a conclusione del sopralluogo per l’incendio sviluppatosi ieri in tarda serata nella Pineta Dannunziana, la maggiore Riserva antropizzata in Abruzzo.

Sul posto, con l’assessore e il responsabile del Servizio Verde Pubblico Mario Caudullo, anche il professor Gianfranco Pirone, botanico dell’Universita’ di L’Aquila, fra i maggiori esperti della Riserva. L’assessore ha posto l’accento sul fatto che “scampato il pericolo, interessa capire ora come si sono originate le fiamme in due punti vicini ma diversi, in posizione inaccessibile al pubblico (intorno gira un percorso vita, ma i luoghi sono difficili da raggiungere) e mancanza di fattori di rischio scatenanti. Per accertare tutto e mettere in sicurezza le aree interessate, la riserva restera’ chiusa al pubblico anche domani. Il comparto 2 resta invece aperto”.

Marchegiani ha poi ringraziato Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e gruppi di Protezione civile che insieme hanno presidiato la riserva, rimanendone a guardia, una volta spento il rogo, tutta la notte. Gli alberi di grandi dimensioni danneggiati dalle fiamme sono in tutto quattro; il Comune aggiunge che le chiome non risultano del tutto bruciate e quindi gli esemplari potranno tornare in salute, come confermato dal botanico Pirone.

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