L’Arco do Tejo, l’altra anima di Lisbona

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Quando si pensa a Lisbona, – si legge in una nota stampa – le prime cose che vengono in mente sono, solitamente, i monumenti, le grandi piazze soleggiate e il tram 28 che percorre le ripide viuzze del centro storico. Tuttavia, c’è un altro lato nascosto della capitale che merita di essere visto almeno una volta nella vita: si tratta dell’’Arco del Tago, una vastissima regione che circonda l’estuario del fiume da cui prende il nome. Qui, si trova la Riserva Naturale dell’Estuario del Tago, un autentico paradiso per gli amanti dell’ornitologia, degli sport nautici, delle lunghe passeggiate in mezzo al verde e della quiete. Tutto questo a soli 20 minuti da Lisbona.

La Riserva Naturale: birdwatching ma non solo
Creata nel 1976, con i suoi quasi 15.000 ettari quella dell’estuario del Tago è una delle dieci zone umide più importanti d’Europa. Le sue ampie paludi salmastre, i canneti e le saline costituiscono l’habitat ideale per circa 250 specie faunistiche, specialmente per gli uccelli, che trovano nell’Arco del Tago il luogo ideale per svernare e nidificare. Tra novembre e marzo è possibile avvistare aironi, anatre, avocette, piovanelli e pivieri dorati. Gli ospiti più attesi sono però ifenicotteri rosa, che si alzano graziosamente sulle acque del fiume offrendo uno spettacolo a dir poco poetico. Non dimenticate la macchina fotografica perché non mancheranno occasioni per scattare foto degne delle più prestigiose riviste naturalistiche.

Gli appassionati di birdwatching possono scegliere visite guidate (5-12 € a persona) pensate ad hoc per soddisfare anche i più curiosi grazie all’esperienza di ornitologi con una profonda conoscenza dell’avifauna locale. Questi tour sono generalmente pensati per coinvolgere anche coloro che desiderano semplicemente scoprire la campagna portoghese in tutta tranquillità. Per maggiori informazioni visitare il sito dell’ente dedicato, EVOA.

All’interno della riserva sono presenti anche terreni di coltivazione e pascolo (tori e cavalli in prevalenza), ma la pesca resta l’attività principale. Durante la bassa marea la riva sud del Tago si popola di decine di pescatori che si immergono fino alle ginocchia e restano ad aspettare: un paesaggio da cartolina.

Attività e sport all’aria aperta
Gli sportivi doc non rimarranno certo delusi perché questa zona si presta benissimo anche a sport nautici come vela e canoa. Per praticare kitesurfwindsurf e stand up paddlebisogna invece spingersi fino alla vicina Praia dos Moinhos. Qui si trovano anche diversi servizi, tra cui bar e ristoranti, skate park, campi da beach volley e scuole di surf per principianti ed esperti. Se invece siete tipi “da terra”, noleggiate delle mountain bike o godetevi la natura in sella a un cavallo.

Cultura e tradizione: “l’oro bianco” di Alcochete
L’estuario del Tago è ricco di storia e tradizione e, nonostante si trovi alle porte della capitale, qui tutto è rimasto come una volta: ritmi lenti, semplicità e silenzio sono tuttora le parole d’ordine. Il principale centro culturale è Alcochete, una tranquilla cittadina dove si respira la vera anima lusitana. Considerata a lungo uno dei maggiori centri di produzione di sale del paese, questa attività è ancora oggi fondamentale per l’economia locale. La fondazione Salinas do Samouco organizza visite guidate durante il weekend e spesso riserva sorprese. Un esempio? Il magico spettacolo offerto dai fenicotteri in volo, in cerca di un posto dove banchettare.

Se invece preferite il fai da te, seguite i percorsi lungo gli argini di demarcazione: difficilmente incontrerete qualcuno, ma del resto, cosa c’è di meglio del silenzio in questi casi?

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