Immaginare le strade alternative che l’evoluzione avrebbe potuto seguire non è più un’idea da romanzo fantasy. Attraverso un esperimento una proteina esistente è stata riportata indietro nel tempo di 500 milioni di anni, facendole percorrere vie inedite, oltre 800 strade diverse legate ad altrettante funzioni, dimostrando come il caso la faccia da padrone. Il risultato è stato ottenuto nell’università di Chicago e poi pubblicato sulla rivista Nature, rivelando un’immagine del tutto inedita dell’evoluzione.
“Spesso si da’ per scontato che ogni cosa in biologia sia perfettamente adattata alla sua funzione, ma noi abbiamo scoperto che quella che si evolve effettivamente e’ solo una possibilita’ tra le tante che avrebbero potuto funzionare comunque, o forse anche meglio“, ha osservato Tyler Starr, lo studente di biochimica che ha firmato la ricerca con i colleghi Lora K. Picton e Joseph W.Thornton.
Le numerosissime varianti genetiche della proteina sono state ricostruite servendosi di una delle tecniche più all’avanguardia per studiare in tempi rapidi massicce raccolte di varianti genetiche. Grazie a questo strumento i ricercatori sono riusciti a confrontare la strada che l’evoluzione ha seguito effettivamente in epoche lontane ai milioni di strade alternative che avrebbe potuto percorrere e che non ha mai intrapreso.