Dormire in una nuvola è un sogno che diventa realizzabile questo autunno ai piedi delle Dolomiti. QC Terme Dolomiti, Trentino Marketing e Val di Fassa, – si legge in una nota – regalano la possibilità di dormire gratuitamente in un luogo magico, circondati dalle foreste fassane, sotto le stelle del Trentino. Dal 31 ottobre al 20 dicembre, sarà infatti possibile soggiornare per una notte nella “Nuvola del Benessere” posizionata nel giardino termale di QC Terme Dolomiti.
L’installazione artistica, ideata da Mao Fusina, l’uomo delle nuvole, Alessandro Bolis, direttore artistico di QC Terme, e realizzata da Roberto Duclos, artigiano alpino, sarà un’opera unica al mondo sia per il suo design che per il valore intrinseco dell’esperienza che verrà interamente omaggiata agli Ospiti.
La sua trasparenza, permetterà di ammirare il colore del cielo e i profili delle Dolomiti e l’interno, si trasformerà in una camera da letto sospesa arredata da Lago Design e Tempur. La biancheria da letto, da bagno e homewear, e i pigiami personalizzati saranno invece realizzati da Frette. La Nuvola del benessere sarà inoltre ricca di tante altre piccole
attenzioni: grazie al coinvolgimento di partner come Wella, Cantine Ferrari, Surgiva e Depuravita. La Nuvola, per sua definizione, è passeggera e sosterà nella località termale di Pozza di Fassa solo per 50 giorni. Per soggiornarvi sarà necessario compilare un form di richiesta di prenotazione sul sito lanuvoladelbenessere.com e sperare di incontrare la disponibilità per la data prescelta. Chi non riuscirà a trascorre la notte sulla nuvola potrà comunque essere premiato partecipando al contest fotografico “La mia nuvola”: fotografare una nuvola e abbinare una citazione esplicativa. Le migliori foto e frasi potranno vincere vacanze in Trentino, esperienze benessere QC Terme, arredi Lago e Tempur, biancheria Frette, magnum Ferrari Trentodoc personalizzate. Un autunno alpino
ricco di esperienze indimenticabili o di regali preziosi.
“In autunno, più che in altre stagioni, mi perdo nelle nuvole. – scrive Francesco Vidotto, per la nuvola del benessere – Le guardo fare capolino sopra i picchi più alti e mentre scendono giù e invadono la valle. Ci entro dentro quando mi capita di camminare i sentieri in quota e sento l’umidità bianca sulle guance e le saluto quando si alzano di nuovo sollevando il leggero sipario e lasciando gli occhi liberi di godere del meraviglioso spettacolo.
Le nuvole – prosegue – volano con calma, portano la pioggia quando serve o la neve, fanno ombra se il sole cuoce e raccontano di una pace che non c’è quasi più, ma soprattutto carezzano queste belle montagne e se ne vanno senza lasciare traccia perché, proprio come tutte le cose dolci, sono discrete e passeggere e per questo speciali. Se potessi, in una nuvola, vorrei viverci o almeno passarci una notte. Di lassù, a zonzo nel blu, potrei sporgermi e vedere il mondo tondo; ogni cosa nella giusta prospettiva.
I grattacapi, le preoccupazioni: tutto rimpicciolito e di giusta misura. Potrei gustarmi l’aurora prima degli altri e risalire il vento, precipitarmi svelto nelle gole scoscese e ritornare in alto. Potrei vedere le stelle anche quando c’è il temporale e addormentarmi lieve e risvegliarmi già altrove. Vorrei vivere – conclude – in una nuvola perché abiterei tra le terra e il cielo in una casa magica che oggi esiste e domani è solo azzurro.”