Maltempo, il Sindaco di Sarzana a Toti: “Inutile l’allerta senza manutenzione”

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“Ieri con una lettera al Presidente Toti ho nuovamente sollecitato la Regione Liguria a stanziare le risorse necessarie per la pulizia e il mantenimento di canali e torrenti. La Regione non può pensare di esaurire la questione attraverso le allerte meteo, altro modo per dare un’ulteriore responsabilità ai sindaci, ma occorre mettere i Comuni nelle condizioni di fare tutte quelle opere di prevenzioni imprescindibili”. Lo ha scritto il sindaco di Sarzana Alessio Cavarra (Pd) che, in una lettera indirizzata al presidente della Regione Liguria e poi condivisa sulla sua pagina Facebook, ha chiesto maggiori risorse per le manutenzioni in particolare per la sua zona di competenza nello spezzino.

“Ieri – ha fatto notare Cavarra su tutte le televisioni nazionali il Ministro Galletti ha sollecitato le Regioni a spendere presto i soldi che il Governo ha messo a loro disposizione contro il dissenso idrogeologico del territorio. Negli ultimi due anni la Regione ha pressoché azzerato al nostro Comune le risorse a favore di interventi di pulizia di canali, alvei e corsi d’acqua in generale”. Il primo cittadino ha ribadito la richiesta alla Regione di mettere a disposizione le risorse per rendere più sicuro il territorio.

“Solo con interventi mirati e seri – ha concluso – è possibile scongiurare realmente rischi e pericoli che, a ogni allerta, generano ansia e preoccupazione fra i cittadini che vivono sul nostro territorio”. Non si è fatta attendere, a stretto giro, la risposta del governatore ligure.“Il sindaco Cavarra prima di scrivere dovrebbe prendere dimestichezza con altre attività: la lettura e la comprensione dei testi – ha replicato Toti – i provvedimenti che hanno tagliato i fondi, a cui fa riferimento, portano entrambi la firma del suo partito, il Pd, e in particolare la tanto decantata -da loro – e disastrosa per il paese Legge sull’abolizione delle Province, che ha indirizzato in modo diverso, e tagliato, i fondi di cui il sindaco lamenta la mancanza”.

“Ove il sindaco – ha poi concluso Toti – con la sua autorevolezza e il Partito Democratico ligure, con il suo peso, riuscissero a convincere il governo in carica e l’attuale maggioranza a tornare sui propri passi e a metterci una pezza e restituissero agli enti locali i fondi tagliati da leggi nazionali ne saremmo oltremodo lieti. La Regione dal canto suo è già impegnata e lo sarà anche in futuro”.

Sul caso è intervenuto anche l’assessore ligure all’Ambiente e alla Difesa del suolo, Giacomo Giampedrone. “Questa giunta – ha sottolineato – ha ereditato un pesante taglio delle risorse da destinare ai Comuni per il cofinanziamento degli interventi di pulizia degli alvei minori: da due anni dobbiamo fare i conti con una disponibilità di 1 milione e 461mila euro, a fronte dei 6 milioni di euro di contributo complessivo dai canoni demaniali. Questo per effetto di due scellerate leggi, entrambe targate Pd: la legge Delrio e la legge regionale approvata dalla scorsa amministrazione”.

“A fronte di risorse limitate – ha ricordato Giampedrone – abbiamo deciso di destinare il cofinanziamento ai 211 Comuni sotto i 10mila abitanti, ovvero la stragrande maggioranza dei Comuni liguri, per garantire interventi reali ed efficaci“. L’assessore ha aggiunto poi che il contributo è un cofinanziamento regionale e che la competenza su questa materia è e resta dei Comuni. “Ho già assicurato – ha concluso – che, se saranno disponibili risorse residue nella prima variazione di bilancio, le destineremo ai Comuni sopra i 10mila abitanti. Questo perché non vogliamo lasciare indietro nessuno. Anche le amministrazioni poco attente ai reali bisogni dei cittadini come quella guidata dal sindaco Cavarra”.

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