Maltempo, Realacci: “Livorno come Olbia”

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“Livorno mi ricorda l’alluvione di Olbia. La’ oggi ci sono i fondi, ma il Comune non da’ ancora i suoli per le casse di espansione”. Questo tweet del presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci (Pd), con altre dichiarazioni rilasciate alla trasmissione “Omnibus” di La7, ha mandato su tutte le furie il sindaco del Comune di Olbia, Settimo Nizzi (Fi).

In una conferenza stampa tenutasi in serata, il sindaco della citta’ gallurese, duramente colpita da un alluvione nel novembre 2013, ha pesantemente criticato Realacci: “Non sa di cosa parla”. “Dal 16 ottobre scorso”, ha affermato Nizzi, “il Comune non ha alcun potere sul piano di mitigazione del rischio idrogeologico, dal momento che l’assessorato regionale ai Lavori pubblici ha deciso di esercitare i poteri commissariali. Come mai le opere non sono state fatte? Realacci lo chieda a loro. Quanto ai suoli per le casse di laminazione, per la maggior parte si tratta di terreni privati”.

Nizzi denuncia, inoltre, il definanziamento subito per la demolizione delle opere incongrue. “Avevamo chiesto 35 milioni di euro. Ce ne avevano dato 32, poi hanno deciso di rimodulare il finanziamento e sono arrivati 13,9 milioni che stiamo utilizzando senza perdere tempo prezioso”, ha aggiunto il sindaco. “Casomai qualcuno dovrebbe spiegarci come mai da tre mesi aspettiamo una risposta dall’Autorita’ d’Ambito per un progetto che ci consentirebbe di mettere in sicurezza il quartiere Baratta, uno di quelli maggiormente soggetti ad allagamenti”.

Polemico, il sindaco di Olbia, anche sulla dichiarazione di Realacci, secondo il quale il Comune gallurese avrebbe perso un ricorso presentato al Tar contro il piano di mitigazione del idrogeologico. “Realacci”, afferma Nizzi, “deve sapere che quel ricorso riguardava ben altro. Avevamo deciso di opporci alla decisione dell’allora assessore regionale dei Lavori pubblici di utilizzare buona parte dei nostri dipendenti degli uffici tecnici per la realizzazione del piano di mitigazione, cosa che ci crea notevoli difficolta’. Abbiamo perso perche’ il Tar ha ritenuto fosse prioritario il rischio idrogeologico ma abbiamo accettato serenamente la decisione”.

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