Mistero a Creta: scoperte impronte di forma umana risalenti a 5,7 milioni di anni fa [FOTO]

  • Photo: Andrzej Boczarowski
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Il primo ominino europeo potrebbe essere più vecchio di quanto si pensi. Sembra infatti che qualcuno passeggiò su una spiaggia dell’attuale Isola di Creta ben 5.7 milioni di anni fa: le impronte si sono conservate come orme fossili, giungendo fino a noi. Quello che ha incuriosito il professore dell’Istituto geologico della Polonia, Gerard D. Gierlinski, che ha effettuato la scoperta, è che la forma è molto, troppo simile a quella dell’uomo moderno.

In realtà, dalle attuali conoscenze a nostra disposizione, le più antiche orme simili alle nostre sono state ritrovate a Laetoli, in Tanzania, e risalgono a circa 3,7 milioni di anni fa da Australopitechi, mentre le prime nel continente europeo si pensa derivino ad almeno un paio di milioni di anni dopo.

Le impronte trovate a Creta accrescono quindi i dubbi, anche perché le tracce di alghe rinvenute lì vicino permettono di datare con una buona approssimazione l’origine facendola appunto risalire a 5.4 milioni di anni fa. Ai tempi Creta era unita al continente: era il periodo del cosiddetto “evento del Messiniano” o “crisi di salinità del Messiniano”, lo stretto di Gibilterra si chiuse e la maggior parte del Mediterraneo evaporò, sparendo. Questo potrebbe spiegare una possibile ‘migrazione’.

La loro forma però non lascia dubbi: cinque dita e un calcagno, è bastato questo a far trasecolare il paleontologo polacco e il suo collega Grzegorz Niedzwiedzki, seconda firma dello studio, pubblicato su Proceedings of the Geologists’ Association.

Addirittura “l’Ardipithecus ramidus, 4,4 milioni di anni fa, ritrovato in Etiopia, il più lontano degli ominini (sottofamiglia degli ominidi) conosciuti grazie a fossili abbastanza completi, ha un piede simile a quello di una scimmia”, scrivono i ricercatori. Le orme ritrovate a Creta sembrano quindi essere molto più in avanti nell’evoluzione anche se più antiche di un milione e 300.000 anni.

Questi elementi potrebbero mettere in discussione buona parte del racconto dell’evoluzione dei nostri antenati, che potrebbero essersi allontanati dall’Africa molto prima di quanto pensassimo.

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