Salute, Skin Cancer: il 70% dei casi di melanoma non insorge in nei già presenti

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Una ricerca condotta da ricercatori della Skin Cancer Unit della Dermatologia del Santa Maria Nuova, in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio, l’Università della Campania di Napoli e l’Università ‘Aristotele’ di Salonicco, ha rilevato che in oltre due terzi dei casi il melanoma insorge come nuova lesione su pelle sana e non dai nei (in termini medici nevi) già presenti.

I risultati dello studio sono stati pubblicati sul Journal of American Academy of Dermatology, la rivista scientifica più importante del mondo in dermatologia e ha avuto grande risonanza a livello nazionale e internazionale.

La ricerca ha inoltre mostrato come i melanomi originati dai nevi preesistenti siano mediamente più sottili e pertanto meno aggressivi. “I risultati confermano l’importanza di tenere sotto controllo i propri nei, per scoprire se emergono variazioni sospette e identificare il melanoma in uno stadio precoce, quando ci sono ottime possibilità di cura. Ora però sappiamo che in soggetti adulti non bisogna fare attenzione soltanto ai nei già esistenti, ma anche ad eventuali nuove formazioni, poiché è più probabile che il melanoma compaia sotto queste vesti,” spiega in un comunicato la dottoressa Caterina Longo, coordinatrice della Skin Cancer Unit del Santa Maria Nuova e professore associato all’Università di Modena e Reggio. “I pazienti con molti nevi hanno un rischio più alto di insorgenza di un melanoma cutaneo, ma questo di solito non si verifica su un nevo preesistente”.

È importante fare regolarmente un’ispezione cutanea, da soli o con l’aiuto di qualcuno, non dimenticando le zone difficili da controllare come il dorso o il cuoio capelluto. In caso si notino cambiamenti di qualsiasi genere è necessario fare una visita da uno specialista dermatologo,” prosegue il dottor Riccardo Pampena, dermatologo all’Arcispedale e primo firmatario dell’articolo scientifico.

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