E’ ‘confusa’ a Città del Messico la situazione della bambina ‘Frida’ intrappolata sotto le macerie di una scuola crollata durate il terremoto di martedì e che avrebbe mosso le dita, facendo pensare che sia ancora in vita: lo sottolineano i media locali, indicando tra l’altro che nessun genitore si e’ finora presentato alle autorita’ per chiedere informazioni su di lei.
“Né gli uomini della marina”, che stanno coordinando le operazioni di soccorso nella scuola ‘Enrique Rebsamen’, “né la polizia sono riusciti a entrare in contatto con Frida”, ha detto all’emittente Televisa il ministro dell’educazione, Aurelio Nuno. “Forse c’è anche confusione sul nome”, ha aggiunto il ministro. La bambina è stata chiamata ‘Frida’ da un soccorritore per facilitare il contatto, secondo fonti locali, che precisano che successivamente la piccola è stata chiamata dai media anche ‘Frida Sofia’.
La scuola ha da parte sua chiarito che le bambine con i nomi ‘Frida’ e ‘Sofia’ erano già state soccorse o comunque identificate. Nella scuola, fin da stamani presto si susseguono di continuo le richieste da parte dei soccorritori di fare silenzio nei momenti in cui vengono rilevati segnali di vita tra le macerie.