Terremoto, rivendita degli aiuti sul web: Subito denuncia l’atto di sciacallaggio 

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In riferimento all’operazione della Guardia di finanza di Ascoli Piceno, denominata ‘Mamme di Facebook’, sulla rivendita via web di aiuti raccolti per i terremotati, “Subito si dichiara estranea alle azioni di sciacallaggio attribuite alle due presunte colpevoli che hanno utilizzato impropriamente la piattaforma, esprimendo disappunto e ribadendo l’importanza di un comportamento serio quando si tratta di solidarieta'”.

Lo si legge in una nota ufficiale della piattaforma on line. L’azienda – precisa la nota – “non riceve alcuna percentuale dalle transazioni tra venditore ed acquirente in quanto il proprio modello di business prevede che il pagamento di beni o servizi avvenga esclusivamente tra utenti senza che Subito sia parte della relazione. Ogni giorno Subito e’ impegnata per ridurre il rischio di truffe e azioni a danno di terzi, attraverso verifiche automatiche e manuali prima e dopo la pubblicazione degli annunci caricati sulla piattaforma sotto la responsabilita’ dell’utente, rispettando le regole e i principi del servizio. Inoltre – sottolinea la nota – da sempre l’azienda collabora con la Polizia Postale e delle Comunicazioni per aumentare la sicurezza e garantire un’esperienza positiva a tutti coloro che ogni mese visitano Subito”.

Il team di Subito dedicato alla sicurezza “collabora regolarmente con le forze dell’ordine e propone delle ‘buone regole’ da seguire per evitare situazioni spiacevoli“. Si va dal leggere bene l’annuncio prima di rispondere, all’informarsi sull’oggetto che si vuole acquistare, dal non fornire i propri dati personali “se non si e’ certi al 100% del venditore”, allo scegliere metodi di pagamento tracciati perche’ sono i piu’ sicuri, al diffidare da chi chiede di essere contattato al di fuori del sistema, al non pagare tramite Subito, “perche’ Subito non ha alcuna societa’ che si occupa di gestire e garantire le transazioni”.

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