“Quasi tutti i bar e chiringuiti sulla spiaggia sono stati travolti dall’uragano, ma siamo stati fortunati, se ci avesse colpito l’occhio del ciclone ora Las Terrenas non esisterebbe piu'”, dice Sofia Dal Canton, italiana da due anni si occupa di immobiliare nella Repubblica Domenicana, e racconta all’ANSA la sua esperienza con l’uragano Irma.
“Abbiamo deciso di muoverci verso sud, a Santo Domingo, dove ci stanno ospitando degli amici – dice all’ANSA – Ma la nostra casa che si trova in un complesso residenziale abbastanza protetto cosi’ l’abbiamo lasciata ad una coppia che vive in una zona meno sicura”.
Sofia spiega che a Las Terrenas “ci sono state raffiche di vento fortissime che hanno abbattuto palme e alberi, il mare ha letteralmente spazzato via ristoranti e bar sulla spiaggia, quasi nessuna di queste strutture ha resistito, a differenza di quelle piu’ grandi e robuste”. E poi c’è stata una vera emergenza: sono saltate luce, gas, acqua, e c’e’ stato l’assalto ai supermercati. “Pero’ poteva andare molto peggio, siamo salvi solo perche’ l’occhio del ciclone non e’ passato sulla Repubblica Domenicana”.
“Non sapevo cosa poteva succedere, con la natura non si scherza, cosi’ abbiamo preso le cose piu’ importanti e ce ne siamo andati – spiega – Molti italiani invece hanno rifiutato l’idea di abbandonare la propria casa, e nonostante tutto sono rimasti”. Ora attende che l’uragano passi del tutto, “poi torneremo e inizieremo tutti insieme a ripulire la citta'”.