Due modelli a confronto e in collaborazione nella corsa ad individuare la prossima mossa del devastante uragano Irma: sono due i super-computer al lavoro no-stop in queste ore per tentare di ‘disegnare’ con la massima accuratezza possibile il sentiero dell’uragano. Che minaccia catastrofi senza precedenti.
Da un lato – spiegano – è il sistema dell’Unione europeo, in sigla ECMWF, che usa da circa un decennio vari super-computer che creano modelli sul tempo di tutto il globo. Conosciuti scientificamente come assimilazioni di dati variabili a quattro dimensioni (4D-Var), i modelli del sistema europeo sono piu’ ampli ma forniscono solo due previsioni al giorno. Al contrario il sistema usato negli Stati Uniti ‘Global Forecasting System’ (GFS) e’ piu’ veloce e offre 4 previsioni ogni 24 ore. Secondo Ryan Maue, scienziato metereologo della ‘WeatherBELL Analytics’,
”L’idea del sistema europeo e’ che avendo un quadro dei modelli atmosferici circolanti su tutto il globo,e’ piu’ efficiente prevedere dove si dirige un determinato ciclone”. Il GFS Usa, e’ pero’ risultato negli ultimi anni particolarmente preciso nel predire le direzioni degli uragani. In generale – osserva Maue – la precisione di tutti i sistemi e’ raddoppiata negli anni. Il Servizio Meteorologico degli Uragani di Miami in Florida utilizza, combina e seleziona i dati provenienti sia dal modello europeo che da quello Usa. Tenendo in considerazione anche un altro sistema rivelatosi importante in particolare per gli uragani, quello britannico,UKMET. In Usa inoltre le previsioni si basano anche sul ‘Hurricane Weather Research and Forecasting’, che usa dati in tempo reale forniti da aeroplani che seguono l’andamento delle onde oceaniche e dei venti.