L’uragano Irma ha lasciato circa 17,000 persone senza tetto che hanno disperato bisogno di un alloggio e devastato ospedali e cliniche nelle isole dei Caraibi orientali. A lanciare l’allarme è l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). Dopo il suo passaggio sui Caraibi e sulla Florida, Irma ha provocato almeno 40 morti, secondo le autorità locali. Facendo il punto generale, l’Oms ha parlato di una grave situazione sanitaria nelle isole più colpite con molti ospedali e cliniche parzialmente o completamente distrutti.
Oltre al lavoro necessario per la ricostruzione, “c‘è ovviamente la questione di evacuare i pazienti che non possono essere curati in ospedali funzionanti”, il portavoce dell’Oms Tarik Jasarevic ha detto ai reporter a Ginevra. Le isole che hanno sofferto gravi devastazioni hanno disperato bisogno di nuovo personale medico che sostituisca i colleghi locali che hanno lavorato senza sosta e che sono stati a loro volta colpiti dalle conseguenze dell’uragano.
Ecco la situazione secondo l’Oms : Anguilla: l’ospedale lavora a regime ridotto; i pazienti gravi sono stati trasferiti in altri Paesi caraibici. Danni ingenti al sistema idrico e al 90% dell’infrastruttura elettrica. Antigua e Barbuda: due rifugi sono in funzione ad Antigua che ospitano 305 persone. L’ospedale di Barbuda ha subito danni ingenti e non funziona affatto. Bahamas: più di 1,000 persone sono state evacuate da Family Islands prima dell’uragano Isole Vergini britanniche: l’ospedale è stato gravemente danneggiato ma continua a garantire le urgenze.
Turks and Caicos: Irma ha danneggiato l’80-90% delle case a South Caicos, dove è in corso l’evacuazione di 2,000 persone. Danneggiate anche il 70% delle case di Providenciales e il 50% di Grand Turk dove anche l’ospedale ha subito danni. Il governatore di Grand Turk ha dichiarato l’isola area disastrata. Cuba: il governo ha confermato la morte di due persone nell’uragano e due milioni di evacuati. Gli ospedali in sei città, fra cui l’Avana, hanno subito danni. Haiti: le autorità hanno riportato un morto, un disperso e cinque feriti.
Attualmente ci sono 67 rifugi che danno ospitalità a circa 1,500 persone. Puerto Rico: tre morti e almeno mezzo milione di persone sono senza luce. Circa 154,000 sono senza acqua potabile. In sei ospedali manca l’elettricità. Saint Martin e Saint Barthelemy: tutti i servizi ospedalieri sono stati trasferiti da Saint Martin dove l’ospedale è stato danneggiato. I servizi sono ripresi a Saint Barthelemy. Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato oggi durante la sua visita ai Caraibi un bilancio di 11 morti nell’uragano. Sint Maarten: il 40% delle case ha subito gravi danni mentre 5,000 persone necessitano di un alloggio.
L’ospedale è stato danneggiato ed è operativo al 30%. Danneggiate anche quattro delle 12 farmacie mentre la maggior parte dei medici non è in attività. Quattro persone hanno perso la vita. Stati Uniti: secondo Fema (US Federal Emergency Management Agency) 586 rifugi stanno ospitando 192,000 persone in Florida e 92 oltre 7,000 persone in Georgia. Circa sei milioni di persone sono senza luce. In Florida 46 ospedali sono stati chiusi e 204 centri sanitari sono stati evacuati. Isole Vergini americane: quattro persone sono morte e 376 sono in un rifugio. Secondo Fema 55,000 persone erano senza elettricità e 341,000 senza acqua potabile. Un ospedale a Saint Thomas è stato evacuato e chiuso.