Allarme sanità: in 40 anni +180% degli obesi tra i giovani

MeteoWeb

Il girovita dei ragazzi italiani si allarga sempre di più. In 40 anni la percentuale di giovani obesi nel Belpaese è aumentata del 180%. Il dato emerge dal maxi studio condotto dall’Imperial College di Londra e dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e pubblicato su ‘Lancet’ in occasione del World Obesity Day, la prima giornata mondiale dell’obesità, che si celebra l’11 ottobre.

L’indagine ha analizzato il peso e l’altezza di quasi 130 milioni di soggetti con più di 5 anni (la più ampia coorte di soggetti mai inclusa in uno studio epidemiologico), offrendo un ritratto di un mondo che nel tempo si è appesantito. I dati raccolti offrono da un punto di vista grafico una sorta di time-lapse, dal 1975 al 2016 in pochi secondi. In Italia – e non solo – la variazione è impressionante. Guardando le statistiche di bambini e adolescenti da 5 a 19 anni, nel 1975 era obeso il 3,7% delle femmine e il 5,1% dei maschi del Belpaese. Quarant’anni dopo queste percentuali sono schizzate a quota 10,4% fra le ragazze (+181%) e a 14,5% fra i ragazzi (+184,3%).

Stesso discorso per i bambini e adolescenti in sovrappeso: per le femmine si è passati dal 18,2% di oversize nel 1975 al 34,1% nel 2016 (+87,3%); per i maschi la percentuale è salita dal 20,7% al 39,5% (+90,8%). Di conseguenza è cresciuto negli anni anche il Bmi medio della giovane Italia: da 19,3 a 20,1 per le ragazze e da 19,2 a 20 per i ragazzi. Guardando anche i vicini europei, la crescita di obesità e sovrappeso è stata generalizzata, ma l’Italia si colloca insieme alla Grecia fra i Paesi con i dati peggiori, sia in partenza che nel punto di arrivo.

Condividi