Anche in Emilia-Romagna scattano misure di emergenza anti Smog. “Stiamo dando applicazione per la prima volta ad azioni emergenziali comuni in tutto il territorio padano, le stesse, dunque, entrate in vigore anche in Piemonte, Lombardia e Veneto, che con l’Emilia-Romagna hanno firmato l’accordo che mette in campo la prima alleanza fra Regioni contro Smog”, ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Paola Gazzolo.
“A queste misure – ha aggiunto – si affiancano quelle aggiuntive piu’ restrittive previste nel nostro Piano Aria. A dimostrazione che facciamo sul serio nella lotta anti-inquinamento”. Le misure partono in tutte le province, tranne Ravenna. Il superamento dei limiti di polveri sottili per quattro giorni consecutivi fara’ scattare da domani l’allerta di primo livello a Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forli’-Cesena e Rimini. A Piacenza, dove dura da 10 giorni, arrivano le misure previste dall’allerta di secondo livello. La situazione potrebbe migliorare nel fine settimana.
“In particolare – ha proseguito l’assessore Gazzolo – l’Emilia-Romagna gia’ dispone il blocco di veicoli diesel euro 4 nel caso di superamenti delle polveri per quattro giorni consecutivi e, al decimo, impone il divieto di utilizzo delle stufe a biomassa legnosa appartenenti anche alla classe tre stelle. Inoltre in questi giorni ho scritto a tutti i sindaci della regione, con territorio sotto i 300 metri, per ricordare il nuovo divieto ordinario di uso dei camini aperti e con efficienza energetica inferiore al 75%, se alimentati a legna se presenti altri sistemi di riscaldamento”.
A queste misure si affiancano gli interventi strutturali: “Ricordo che gia’ nel 2017, per primi in Italia, abbiamo finanziato con due milioni di euro l’Ecobonus per la rottamazione dei mezzi commerciali leggeri piu’ inquinanti. Ora – conclude – continua il dialogo con il Ministero e le altre Regioni per arrivare, dall’inizio del prossimo anno, a disporre delle risorse previste dall’Accordo di Bacino Padano: si tratta di 14 milioni per il rinnovo dei veicoli piu’ inquinanti sull’intero territorio del Bacino e la riduzione delle emissioni prodotte dagli spandimenti agricoli e zootecnici”.