Tutelare le foreste del Pianeta può ridurre le emissioni di 7 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno entro il 2030, una cifra che corrisponde a togliere dalle strade 1,5 miliardi di auto diesel. E’ il risultato di uno studio internazionale pubblicato sulla rivista Pnas. La ricerca, condotta da Nature Conservancy insieme ad altre 15 istituzioni, individua 20 “soluzioni climatiche naturali”, ossia azioni di salvaguardia, ripristino e migliore gestione del patrimonio verde, dalle foreste alle praterie, dai terreni agricoli alle paludi.
L’insieme di queste azioni, evidenziano gli studiosi, consentirebbe di ridurre le emissioni per 11,3 miliardi di tonnellate all’anno entro il 2030. La cifra corrisponde a oltre un terzo (37%) del taglio della CO2 necessario a contenere l’aumento della temperatura globale entro i 2 gradi centigradi, come previsto dall’accordo di Parigi.
L’area di intervento più promettente sono le foreste. Stando all’indagine, la riforestazione ha sull’ambiente lo stesso impatto del rimuovere dalle strade 650 milioni di auto all’anno, mentre evitare disboscamenti equivale a lasciare in garage 620 milioni di veicoli. Cambiare il modo in cui sono gestiti i terreni agricoli può ridurre le emissioni del 22%, pari a togliere dalle città 522 milioni di automobili. Preservare le paludi, invece, mantiene imprigionati nella terra 678 milioni di tonnellate di CO2, comparabili all’eliminare 145 milioni di auto.