Tra il 1980 e il 2015 l’Italia ha subito danni per 64,9 miliardi di euro a causa di eventi climatici estremi. Tra i 33 paesi dello spazio economico europeo (See), la Penisola ha registrato le perdite economiche piu’ ingenti ed e’ il secondo per numero di vittime, oltre 20mila, dopo la Francia (23mila). E’ quanto emerge dal rapporto sull’adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione del rischio da disastri nell’Ue, pubblicato oggi dall’Agenzia europea per l’Ambiente. Nel rapporto si indica inoltre il Nord Italia come una delle aree che in futuro potrebbero vedere aumentato il rischio alluvione, insieme alle isole britanniche e all’Europa occidentale.