Container radioattivi, la procura: “Interventi a tutela della salute”

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“Il rispetto delle norme e’ a tutela della salute dei cittadini. Queste norme non sono cavilli e il loro rispetto e’ fondamentale proprio per tutelare la salute di tutti”. Cosi’ il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, commentando l’indagine sui falsi controlli ai container potenzialmente radioattivi in arrivo nel porto di Genova.

L’indagine, partita nel gennaio 2016 e conclusasi nell’aprile scorso, ha portato stamane all’esecuzione di 8 misure cautelari. Due le persone finite ai domiciliari: si tratta di Vittorio Tamburini, l’esperto qualificato, e Antonio Carannante, il verificatore, entrambi della Navtec societa’ che – si legge sul sito – “svolge attivita’ di ricerca e servizi nel campo della Fisica delle radiazioni”. Altre sei persone sono state invece sottoposte all’obbligo di firma. Per tutti l’accusa e’ di falso ideologico per induzione.

L’operazione richiama quella di qualche anno fa che nel dicembre 2014 porto’ a tre arresti in flagranza di reato per omessi controlli sui container potenzialmente radioattivi: trascorsi tre anni, e’ stato “perfezionato” il modus operandi per eludere le forze dell’ordine, ma l’attività illecita non si è fermata.

Un’attività che consiste, anche in questo caso, nel produrre falsi documenti attestanti i controlli dei livelli di radioattivita’ delle merci al fine di ottenere le bolle e sdoganare i tempi rapidi il materiale ferroso proveniente dai paesi dell’Africa e diretti al Nord Italia.

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