Presente con un proprio villaggio all’interno della 49° edizione della Barcolana, la Guardia Costiera ha aperto, per la prima volta, l’area portuale alla città, consentendo di visitare Nave Corsi, ormeggiata nel porto di Trieste. Il Comandante Generale, Ammiraglio Ispettore Capo Vincenzo Melone, ha parlato nell’occasione di prevenzione, sicurezza in mare e rispetto dell’ambiente marino.
“I numeri in calo dei soccorsi e delle violazioni da parte dei diportisti, registrati la scorsa estate nei mari italiani, confermano che la promozione della cultura nautica e la sensibilizzazione effettuata dal personale del Corpo, soprattutto verso i piu’ giovani, e’ la via piu’ efficace per prevenire comportamenti scorretti o pericolosi, a tutela della sicurezza in mare e dell’ambiente”.
Tra i mezzi presenti a Trieste per la Barcolana uno dei due Laboratori Ambientali Mobili della Guardia costiera con personale specializzato, impegnato in questi giorni anche nel monitoraggio delle acque del Parco Miramare a supporto dell’attività operativa del comando territoriale di Trieste nella prevenzione degli inquinamenti marini e costieri. Impegnati per l’occasione anche due soccorritori marittimi (rescue swimmer) della Guardia Costiera, la cui attivita’ altamente specializzata, prestata nei diversi scenari operativi ‘dal Mediterraneo Centrale alle acque che ospitano in questi giorni tutte le regate di Barcolana – è stata illustrata dall’Ammiraglio Melone ai giornalisti presenti.
Il Comandante Generale, tra il fitto programma di eventi, incontrera’ i ragazzi dell’Istituto nautico, tenendo domani 2 ottobre, alle ore 10, una lectio magistralis presso il Salone degli incanti: la possibilita’ di incontrare i professionisti del mare di domani e’ un’occasione importante per sottolineare quanto l’economia del mare sia decisiva per l’ambiente, la pesca ed il turismo.
Nel corso della conferenza stampa e’ stato fatto un bilancio anche dell’attivita’ operativa in materia di polizia ambientale marittima: da gennaio 2017, sono stati circa 200.000 i controlli ambientali condotti sul territorio nazionale, in mare, lungo le coste e nelle aree marine protette dai mezzi aereo-navali della Guardia Costiera. Presentati anche i risultati della stagione estiva appena trascorsa: circa 50.000 i controlli in materia di diporto nel solo periodo estivo, a fronte di 3000 persone soccorse in mare e 1.400 violazioni in materia di diporto.
Numeri in calo grazie anche alla campagna per il rilascio di quasi 9.000 “bollini blu”, consegnati ai diportisti piu’ virtuosi. Impegno estivo profuso anche sui laghi maggiori, il Lago di Garda e il Lago Maggiore, dove la Guardia Costiera ha presidi che operano a tutela di bagnanti, diportisti e ambiente.