Incendi in Piemonte, situazione critica nel Parco nazionale del Gran Paradiso: “fronte di fuoco di 10 chilometri”

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I sindaci dell’Unione Montana Gran Paradiso (i Comuni sono Locana, Sparone, Ribordone e Alpette) in teleconferenza con il prefetto di Torino, Renato Saccone, hanno chiesto l’immediato invio dei Canadair “per far fronte all’enorme incendio che, da domenica, sta devastando i boschi a ridosso del Parco nazionale del Gran Paradiso“. Propagato dal vento, questa sera il fronte delle fiamme si e’ esteso per quasi dieci chilometri tra i Comuni di Locana, Ribordone e Sparone. “I volontari sono operativi sin da domenica ma senza un intervento sistematico delle autorita’ regionali tramite l’invio di Canadair ed elicotteri, che finora sono stati impiegati soprattutto in altre zone del Piemonte, il fronte del fuoco continuera’ rapidamente ad avanzare mettendo a repentaglio l’incolumita’ delle persone”, dicono i sindaci del Canavese. Ai cittadini e’ stato consigliato di rimanere in casa e di evitare qualunque spostamento non strettamente necessario.

Intanto il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha inviato al Governo la richiesta di dichiarazione di stato di emergenza, a causa degli Incendi che stanno interessando i boschi delle aree montane e pedemontane occidentali della Piemonte, in particolare nel Torinese e nel Cuneese. Le aree piu’ colpite, si legge nella richiesta inviata dal governatore piemontese, sono le pendici boscate in media Valle di Susa, nel Pinerolese, nell’alto Canavese, nelle valli Varaita e Stura di Demonte. “Al momento – scrive Chiamparino – si stimano oltre 2000 ettari di superficie percorsa dal fuoco”. “Il sistema – spiega – si e’ avvalso del supporto delle ditte elicotteristiche con cui la Regione ha stipulato contratti che prevedono annualmente 120 giorni di disponibilita’ continua per ogni base (su tre basi) e per un totale complessivo di 500 ore, ormai giunte all’esaurimento della disponibilita’. A causa di cio’ la giunta regionale ha dovuto ricorrere a risorse aggiuntive straordinarie per garantire la prosecuzione del servizio di estinzione, anche in previsione di un nuovo rinforzo dei venti previsto per le prossime ore e della persistenza della mancanza di pioggia”.

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