Malaria: 650 casi l’anno in Italia, 2 su 3 sono al Nord

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Sono 650 ogni anno i casi di malaria in Italia, due casi su tre al Nord, e il 10% delle diagnosi e’ tardivo. E’ quanto e’ emerso dal XVI Congresso Nazionale Simit, Societa’ Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, a Salerno Nonostante l’Organizzazione Mondiale della Sanita’ abbia dichiarato l’Italia nel 1970 un Paese ‘malaria free’, ancora oggi persiste un fenomeno di anofelismo residuo, cioe’ la presenza di zanzare Anopheles in alcune aree del Paese, trasmesso da un individuo infetto a un altro.

Dagli studi piu’ recenti viene fuori una reintroduzione della malaria da plasmodium vivax, sebbene gli ultimi casi siano quelli da falciparo, la forma piu’ pericolosa per l’uomo. La maggior parte dei casi di malaria di importazione viene osservata al Nord, ma non tutti i casi vengono riportati al Ministero della Salute. Le infezioni vengono registrate soprattutto in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Lazio, scarsi gli episodi nelle isole, nel Sud pochi casi in Puglia e in Campania.

“Il vaccino e’ imperfetto – spiega il professor Francesco Castelli – dura tre anni e garantisce una protezione del 30-40%. L’efficacia comunque garantira’ di salvare decine di migliaia di vite. Evitare una morte su tre non e’ l’ottimale, ma comunque e’ un punto di partenza”.

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