A seguito delle forti raffiche di vento e della mareggiata tuttora in corso, da questa mattina i tecnici del Comune di Bari sono alle prese con una prima stima dei danni, in particolare sulla litoranea. I lavori del waterfront di Fesca-San Girolamo, sul lungomare nord, non sono ancora ultimati e, perciò, non è ancora possibile completare la verifica di tutti i gli effetti prodotti dagli eventi meteorologici di portata eccezionale, come quelli delle ultime ore.
Una porzione di scogliera frangiflutti – si apprende – non è ancora terminata ed è in corso di esecuzione. Probabilmente si sono verificati anche degli spostamenti di alcuni massi, che saranno riposizionati correttamente quando le condizioni climatiche lo consentiranno. Si ipotizzano, ad ora, danni quantificabili in alcune decine di migliaia di euro: in particolare, nel tratto di costa prospiciente gli alloggi popolari, dove sulla scogliera fronteggiante (al di sotto del livello del mare), realizzata, come da progetto, coerentemente con gli esiti delle indagini meteomarine a suo tempo svolte, si sono infrante le onde più alte, di cui è stata smorzata la potenza.
Non è stato, però, possibile evitare che una porzione residua delle stesse raggiungesse comunque la costa, impattando sulle aiuole che ospiteranno la macchia mediterranea e sulle sedute in pietra fronte mare, già realizzate e in minima parte divelte.
Danni minori si sono riscontrati sugli alberi appena piantati, i cui pali tutori sono stati sganciati dalla forza del vento. Gli alberi appaiono, però, tutti integri. Sul lungomare di San Cataldo, invece, nei pressi dei ristoranti sul mare, un tratto del muretto storico, risalente a decine di anni fa e protetto dalle scogliere costituite da blocchi parallelepipedi in calcestruzzo posti sotto costa, è stato completamente distrutto in alcune parti e sollevato in altre. Stessa sorte è toccata allo strato di pavimentazione in asfalto che costituisce il marciapiede.
Anche nel tratto di fronte all’ingresso monumentale della Fiera del Levante si sono verificati dei danni alla copertura superiore dei muretti storici, che viene abitualmente utilizzata come seduta, mentre i nuovi basamenti per i candelabri ornamentali, realizzati ultimamente, hanno retto all’urto del vento e delle onde. A San Giorgio, dove la linea di costa è sprovvista di frangiflutti, una grande quantità di pietre, alghe e detriti è stata scagliata sulla sede stradale causando un’interruzione temporanea della viabilità. Già questa mattina l’Amiu è intervenuta per liberare la strada, mentre interventi di manutenzione straordinaria sono stati effettuati sugli altri tratti di lungomare nei pressi della Fiera del Levante e di San Cataldo.
Altri danneggiamenti sono stati registrati anche nella zona della strada del Baraccone, compresa tra San Girolamo, Fesca, Lama Balice e Palese, su un piccolo tratto di strada costiero dove, a causa della mareggiata, sono stati depositati detriti, come accade normalmente in circostanze del genere. Le forti raffiche di vento hanno anche divelto parte della copertura in plastica a protezione dei banconi del molo San Nicola, un’ulteriore dimostrazione dell’eccezionalità della condizione atmosferica che si sta registrando nelle ultime ore.