Nobel Fisica 2017, alla ricerca delle onde gravitazionali: ecco chi sono i rivelatori Ligo e Virgo 

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E’ un singolare triangolo virtuale che si estende da una riva all’altra dell’Atlantico, quello che permette di dare la caccia ai segnali delle onde gravitazionali. I suoi vertici sono i due rivelatori gemelli dell’americano Advanced Ligo (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory), che si trovano a Livingston (Louisiana) e a Hanford (Stato di Washington) e, la versione avanzata di Virgo, il rivelatore che si trova in Italia, a Cascina (Pisa), che fa capo allo European Gravitational Observatory (Ego), fondato e finanziato da Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e Consiglio nazionale delle ricerche francese (Cnrs).

“La versione avanzata di Virgo ha gia’ lavorato insieme ai due rivelatori di Ligo: insieme hanno funzionato come un unico strumento e hanno gia’ dato origine a una scoperta, recentemente presentata in occasione del G7 Scienza a Torino. Lavorando insieme, i tre rivelatori si comportano come un unico grande strumento, molto piu’ potente: per il coordinatore di Virgo, Gianluca Gemme, grazie alla triangolazione il volume di universo osservabile puo’ migliorare del 40%.

Insieme, i rilevatori di Ligo e Virgo permettono di determinare con un’accuratezza maggiore l’area del cielo da cui proviene il segnale. Lo sforzo adesso e’ potenziare ciascun rivelatore: per questo sia Ligo che Virgo sono attualmente ‘a riposo’. La prima tornata di presa dati congiunta si e’ conclusa il 25 agosto e adesso si stanno analizzando i risultati. Nel frattempo altri strumenti, come telescopi, radiotelescopi e rivelatori gamma, hanno firmato memorandum d’intesa con le collaborazioni Virgo e Ligo: non appena verra’ rilevata un’onda gravitazionale, tutti insieme punteranno contemporaneamente nella direzione da cui proviene il segnale.”

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