Siccità, allarme per la diga di Ridracoli: “L’invaso è sceso sotto i 10 mln di metri cubi di acqua”

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“Il volume dell’invaso artificiale alle spalle della grande diga di Ridracoli e’ sceso sotto i 10 milioni di metri cubi, esattamente 9,97 milioni di metri cubi”. A comunicarlo e’ Romagna Acque societa’ delle fonti che gestisce il sistema acquedottistico romagnolo a partire dal suo principale serbatoio sull‘Alto Appennino forlivese. Ma di questi quasi 10 milioni, precisano i tecnici solo poco piu’ della meta’ sono sfruttabili, dato che gli ultimi 4-5 non sono sfruttabili per la presenza di microrganismi.

“La situazione e’ costantemente monitorata e sotto controllo – precisa ancora da Romagna Acque il presidente Tonino Bernabe’ – Possiamo rimanere tranquilli fino a fine anno se non oltre, in attesa di una mano dal cielo con le piogge autunnali e invernali”.Dal primo gennaio sono caduti 694 millimetri di pioggia, circa 720 in meno rispetto ad una media storica di 1414 millimetri. Nel mese di settembre, le piogge sono state abbondanti con 149 millimetri di precipitazioni rispetto ad una media storica di 106. Ma i terreni, secchi per la lunga siccita’ estiva, hanno assorbito e trattenuto l’acqua. Per questo non sono arrivati apporti significativi al lago. Comunque non e’ la prima volta che accade.”

La media storica per il periodo e’ di 12,1 milioni di metri cubi – afferma Bernabe’ -. Nel 2011 e nel 2007 il volume e’ stato ancora inferiore, con 8,77 e 6,55 milioni di metri cubi. Probabilmente senza il nuovo impianto di potabilizzazione realizzato a Ravenna avremmo avuto una situazione di crisi. I consumi sono aumentati di 8 milioni di metri cubi: nel 2015 il piano di produzione era di 106 milioni di metri cubi, mentre quest’anno e’ di 114″.

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