Tempi di consegna non rispettati, meno operai al lavoro di quelli previsti. La Regione Marche minaccia penali nei confronti del Consorzio Arcale, la ditta che fornisce e monta le casette nell’area del cratere sismico, e ha firmato un ordine di servizio che impone al consorzio di ”lavorare nei giorni festivi e con attivita’ da svolgersi h24, dunque anche di notte”. Arcale era stata individuata attraverso un accordo quadro con la Protezione civile nazionale: nelle Marche deve montare 1.264 Sae in 74 aree.
“Nonostante il Consorzio abbia attestato la presenza di circa 325 operai e 430 odierni, a seguito delle sollecitazioni degli uffici dell’amministrazione regionale – dice l’assessore Angelo Sciapichetti -, la situazione attuale e’ che non solo non rispetta l’impegno morale ad eseguire i lavori in 45 giorni, come pure si era impegnata a fare in numerosi incontri e videoconferenze con la Protezione civile nazionale per forniture minori di 20 Sae, ma in molti casi non si riesce a rispettare la scadenza dei 60 giorni, cosi’ come invece prevede l’accordo quadro”.
”Vogliamo dare risposte ai cittadini il prima possibile – aggiunge -, rispettando l’impegno di consegnare il 90% delle Sae entro dicembre. In queste settimane abbiamo fatto riunioni continue con le ditte proprio per chiedere un aumento del personale, anche in vista dell’approssimarsi della stagione invernale e la notevole mole di Sae in corso di realizzazione e da ultimare nei prossimi mesi”. Ma ”nonostante le assicurazioni di Arcale” il personale utilizzato per le attivita’ di montaggio ”risulta assolutamente insufficiente”. L’ordine di servizio ricorda che “e’ gia’ stata applicata una prima penale riguardo al non rispetto del cronoprogramma per il cantiere Appennino nel comune di Pievetorina e se ne prevedono altre”.