Terremoto San Giuliano, i parenti: “Il dolore resta immutabile”

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“Il dolore resta sempre, come quel giorno, non si affievolisce”. Pregano commosse in cimitero le famiglie dei 27 bambini e della maestra morti nel crollo della scuola elementare di San Giuliano di Puglia il 31 ottobre del 2002. Alcuni sono seduti con gli occhi lucidi di fronte alle tombe, piene di fiori, di fotografie, di giochi, di letterine, di doni.

In una, campeggia una palla da gioco, in un’altra una macchinina, in altre alcuni cappelli e su tutte c’e’ un angelo appeso che si vuole al soffio del vento. Per ogni bimbo c’e’ qualcosa della sua vita davanti la loro foto nel luogo sacro di San Giuliano.

“Veniamo tutti i giorni qui – hanno detto alcune mamme strette le une alle altre – Oggi, c’e’ questa cerimonia, ma per noi quel dolore e’ sempre li’, nel nostro cuore, nella nostra mente. Il ricordo e’ sempre con noi ogni giorno”. Le famiglie delle vittime ma anche i parenti e gli amici hanno seguito in silenzio l’intera cerimonia.

A conclusione dei 28 rintocchi in cimitero, in processione si sono ritrovati nel Parco della Memoria dove le autorita’ hanno deposto una corona di alloro ma la gente del paese sottolinea: “Nessun dolore puo’ essere piu’ grande di quel giorno. Oggi si rinnova il ricordo ma noi lo abbiamo sempre dentro di noi”.

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