Acqua potabile dal mare: pronta la nuova tecnologia

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Si chiama Saltless ed rappresenta un metodo innovativo di dissalazione del mare in grado di offrire 100 litri di acqua potabile al giorno. Il progetto, ad un gruppo di ricercatori del Dipartimento Energia del Politecnico di Torino, non necessita di elettricità: è una tecnologia che si basa su un processo di evaporazione e condensazione in serie.

L’acqua di mare viene fatta evaporare e successivamente condensare a temperature differenti in piu’ stadi, ottenendo cosi’ acqua perfettamente potabile. Nella versione attuale, il dissalatore e’ in grado di fornire piu’ di 100 litri di acqua al giorno, quantita’ sufficiente a soddisfare i bisogni primari di una cinquantina di persone, ma in una successiva industrializzazione e ingegnerizzazione del dispositivo, potra’ consentire di raggiungere volumi di acqua potabile ancora superiori.

L’elemento innovativo – spiegano – e’ la possibilita’ di alimentare il processo di distillazione con una fonte di calore “di recupero”, anche di scarso pregio. I ricercatori, infatti, hanno studiato la possibilita’ di impiegare il calore normalmente dissipato in Ambiente dal circuito di raffreddamento (il radiatore) o dai gas di scarico di un motore Diesel. Si tratta di motori gia’ utilizzati nei gruppi elettrogeni presenti in molte localita’ isolate in Paesi in via di sviluppo oppure in condizioni di emergenza (ad esempio ospedali da campo, campi profughi, calamita’ naturali). Grazie a questa soluzione e’ possibile offrire contemporaneamente: elettricita’ (dal gruppo elettrogeno), acqua potabile (dal distillatore) e acqua calda a uso sanitario.

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