La vigilanza sui Campi Flegrei resta “altissima” e, pur non essendoci al momento motivi aggiuntivi di preoccupazione, permane uno stato di allerta ‘giallo’ (secondo in una scala di quattro). Lo precisa la Protezione civile nazionale, in merito all’incontro informativo sullo stato di attivita’ dei Campi Flegrei, avvenuto martedi’ scorso, 15 novembre, a Pozzuoli.
Durante l’incontro, richiesto dal sindaco di Pozzuoli e rivolto agli Amministratori locali dei Comuni della “zona rossa” flegrea ed aperto alla cittadinanza, i vertici del Dipartimento, dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), dell’Osservatorio Vesuviano e del CNR-IREA (Consiglio nazionale delle Ricerche-Istituto per Il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente), hanno presentato un quadro tecnico-scientifico sullo stato di attivita’ del vulcano Campi Flegrei e sui dati di monitoraggio e sorveglianza e le attivita’ di pianificazione poste in essere per far fronte ad eventuali fasi emergenziali.
E’ stato piu’ volte ribadito che allo stato attuale “non ci sono particolari motivi aggiuntivi di preoccupazione, ovvero, come confermato dagli scienziati, le variazioni dei parametri monitorati non sono tali da consigliare ne’ un innalzamento del livello di allerta, ne’ un ritorno al livello inferiore, che corrisponderebbe ad un’attivita’ ordinaria del vulcano”.
Pertanto “il livello di allerta per rischio vulcanico resta giallo e la fase operativa di Attenzione, cosi’ come dichiarato dal Dipartimento della Protezione Civile in stretto raccordo con la Regione Campania, nel dicembre del 2012 sulla base dei dati di monitoraggio registrati e delle valutazioni espresse dalla Commissione Grandi Rischi, poi ribadite, negli anni, con cadenza semestrale ed in ultimo a maggio 2017”.
I livelli di allerta per i Campi Flegrei, indicativi della possibile evoluzione dello stato di attivita’ del vulcano, sono quattro (verde, giallo, arancione e rosso), cui corrispondono oltre all’ordinario (livello di allerta verde) le Fasi operative di Attenzione, Pre-allarme e Allarme.
“Si tratta comunque di scenari di evento ‘di rilevanza nazionale’, che richiedono cioe’ di essere fronteggiati attraverso l’intervento coordinato di una pluralita’ di soggetti. A questo proposito e’ utile sottolineare – si rileva nella nota – che, per ogni vulcano, il passaggio di livello di allerta puo’ non avvenire necessariamente in modo sequenziale o graduale, essendo sempre possibili variazioni repentine o improvvise dell’attivita’, anche del tutto impreviste. E’ proprio per questo che, lungi dal fare inutili allarmismi, e’ necessario tenere l’attenzione altissima, continuando quell’intensa attivita’ di monitoraggio, incrementata dal 2012 con il passaggio al livello di allerta giallo, che rende i Campi Flegrei tra i territori piu’ controllati al mondo”.