Cani di Palermo trasferiti a Caserta, l’AIDAA: “Operazione scellerata, ecco i retroscena”

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E’ una cosa assolutamente assurda e fuori da ogni regola del buon senso trasferire quasi 400 cani dal canile di Palermo ad un canile della Campania che tra l’altro si trova a Caserta che da tutti è considerata una delle provincie a piu alto tasso di randagismo canino in Italia anche se “l’appalto della gestione dei cani di Palermo” è stato assegnato a questo canile che unico ha presentato un offerta a ribasso sulla somma di quasi 400.000 euro.

AIDAA si rivolge al ministero della Salute perchè metta mano a questa vicenda: “E’ assurdo che 370 cani di Palermo vengano deportati in una struttura in provincia di Caserta- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA-i cani  non sono lavatrici da spostare come fossero oggetti,ma la cosa vergognosa è il fatto che si permetta al gestore di un canile di partecipare a un bando per la gestione di 400 cani che provengono da una delle regioni con un alto tasso di randagismo a un altra che sta messa peggio.

Chiediamoci invece- ci dice Croce- visto il randagismo di cui è afflitta la Campania come mai esiste una struttura che ha 400 posti liberi e come mai non si provvede a catturare e sterilizzare i cani della Campania utilizzando quella struttura medesima. La vicenda è molto fumosa e ora- conclude Croce- dopo aver scritto alla Lorenzin che dovrebbe darsi una mossa ci auguriamo che i media facciano emergere questa situazione in modo da bloccare questo vero e proprio business del randagismo realizzato sulla pelle dei cani”.

Così l’AIDAA in un Comunicato.

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