Dall’alimentazione alla PNL, dalla cronodieta alla meditazione, dall’agopuntura senza aghi al feng shui, fino alla comunicazione intuitiva con cani e gatti: sono più di 40 le conferenze proposte nei due giorni di Modena Benessere Festival, con relatori provenienti da tutto il mondo. Tra questi, il medico Pietro Mozzi e la dieta dei gruppi sanguigni, il cardiologo israeliano Nader Butto con la sua “Medicina Integrativa Unificante”, Susy Blady col suo nuovo libro e Antonello Dose de “Il ruggito del coniglio” di Radio 2 che racconta l’esperienza personale col buddismo
Più di 40 incontri e conferenze, due giornate di approfondimento, decine di medici ed esperti, un unico obiettivo: dare al pubblico la possibilità di informarsi sulle diverse strade che conducono al benessere psico-fisico.
A Modena Benessere Festival i visitatori possono scegliere di partecipare a una o più delle decine di conferenze in programma, tutte comprese nel prezzo del biglietto d’ingresso.
Tra gli ospiti più attesi c’è Antonello Dose che presenta il suo libro “La rivoluzione del coniglio” (Mondadori). Non potrebbe esserci un libro più sorprendente per chi Dose è abituato a conoscerlo per il “ricchete racchete rà” della sigla de Il ruggito del coniglio e l’umorismo garbato che assieme a Marco Presta dissemina ogni giorno da Radio2. Il presentatore ha deciso di mettere nero su bianco la sua storia: ha iniziato a praticare il buddismo di Nichiren Daishonin 26 anni fa e non ha mai smesso. Il suo è il racconto di 26 anni di esperienze di fede e di vita quotidiana che gli hanno permesso di approfondire la conoscenza di se stesso e di quello che lui definisce lo “straordinario, profondissimo, misterioso, gioioso fenomeno che si chiama vita” (sabato 25 novembre ore 11.30 Sala dei 400).
Syusy Blady ha raccontato il mondo, assieme a Patrizio Roversi, in trasmissioni televisive famose per la loro ironia, curiosità e rispetto. Ora quegli stessi viaggi rivivono nel libro “I miei viaggi che raccontano tutta un’altra storia” (ed. Verdechiaro), dove allegria e l’intelligenza sono quelle di sempre, ma si aggiungono riflessioni dal passo più lungo: cosa raccontano, al di là di storia e folclore, i luoghi che Syusy ha visitato nel corso degli anni, dal Medio Oriente al Sudamerica, dalla Mongolia all’India, dalla Cambogia al Giappone? Quali risposte dà l’esplorazione del nostro pianeta agli eterni quesiti su chi siamo, da dove veniamo, perché siamo qui? Di continente in continente, Syusy Blady ha inseguito il divino femminile, che ha segnato l’umanità ben prima di qualsiasi Dio Padre; ha indagato la mappatura del mondo, più antica di quanto siamo soliti credere; è andata al fondo di miti e simboli come la lupa che allatta i gemelli – che non è un’invenzione romana – l’arrivo dei nordici popoli del mare nel Mediterraneo, la storia dell’umanità secondo i miti sumeri; ha riletto la scoperta dell’America al di là di ogni ipocrisia coloniale (domenica 26 novembre ore 15.30 Sala dei 400).
Il famoso cardiologo israeliano Nader Butto (domenica 26 novembre alle 11, Sala 400) poi, parlerà del futuro della medicina e illustrerà la sua Medicina Integrativa Unificante che prende in considerazione in maniera unitaria le tre parti dell’essere umano (corpo, psiche e anima) sia nella diagnosi, sia nella terapia. Secondo Butto la salute non è una condizione statica, ma un equilibrio di flusso con processi di regolazione biologica ed energetica. Una delle caratteristiche più interessanti è senz’altro la specifica correlazione tra conflitti psicologici e organi malati, che anni di esperienza medica ospedaliera gli hanno consentito di definire con precisione e acutezza.
Esiste una forma di agopuntura senza aghi: è quella ayurvedica, a pressione integrata. L’agopuntura ayurvedica individua nel corpo quattordici canali (Nadi) fondamentali; due centrali e dodici relativi agli organi principali. Ognuno di essi percorre il corpo in prossimità della pelle e collega internamente ed esternamente gli organi, che rappresentano l’origine e il centro di regolazione dei canali. Ne parlerà Marco Civolani, operatore olistico specializzato in questo pratica da 22 anni (domenica 26 novembre alle 12.15, Sala 60).
La cronodieta, creata negli anni ’80, è un modo di mangiare in accordo con i ritmi biologici naturali che scandiscono la produzione di ormoni ed enzimi digestivi, regolando così il nostro metabolismo. Secondo questa dieta dovremmo mangiare i cibi nel momento della giornata in cui riusciamo a utilizzarli al meglio trasformandoli in energia, così da non doverli accumulare in forma di grassi. E’ Andrea Righetti, laureato in farmacia e appassionato al mondo naturale, che presenta questo regime alimentare (sabato 25 novembre alle 14, Sala 60) partendo dalle tre alimentazioni vegan, vegetariana e onnivora: il cibo deve essere quello giusto al momento giusto e non una moda. Bisognerebbe consumare quattro pasti al giorno: la mattina siamo in fase catabolica, in cui bruciamo grassi, inoltre produciamo più lipasi, enzimi digestivi in grado di digerire questi macronutrienti. A colazione la cronodieta prevede pertanto il consumo di cibi grassi come burro, olio, formaggi, uova e affettati. A pranzo aumenta la produzione di proteasi e amilasi, è il momento giusto per introdurre proteine e carboidrati. Il pomeriggio l’insulina tende a salire, ecco il momento per inserire uno spuntino a base di cibi dolci (frutta o spremuta e cioccolata). Secondo la cronodieta i dolci andrebbero mangiati solamente il pomeriggio nel momento in cui sentiamo fame. La sera la produzione di enzimi digestivi è minima, inoltre tendiamo a rispondere ai carboidrati con un’eccessiva produzione d’insulina che favorisce l’accumulo di grassi e blocca la produzione di ormone della crescita e ormoni sessuali. Mangiare troppo non è consigliabile, bisogna orientarsi su una cena leggera a base di proteine come il pesce e le verdure.
Il Feng Shui è un’arte orientale, di origine cinese, che si propone di supportare l’architettura tradizionale nella progettazione delle abitazioni e nella scelta dei mobili per l’arredamento. Gli spazi vengono organizzati in modo da creare una vera e propria armonia tra l’interno e l’esterno della casa. Come? Lo spiega l’esperta Paola Marabini (sabato 25 novembre alle 12.15, Sala 60), partendo dal concetto di “decluttering”: nel Feng Shui l’ordine è la prima regola. Prima di occuparsi di spostare il divano o lo specchio, è bene mettersi all’opera per liberarsi del superfluo. L’accumulo di oggetti inutilizzati o in disordine impedisce il fluire delle energie positive e può creare delle situazioni di stasi in grado di influire negativamente sul benessere della vita domestica. Scegliere di arredare la propria casa con consapevolezza, seguendo i principi e i consigli del Feng Shui, permette di trascorrere il proprio tempo in spazi gradevoli, confortevoli e ordinati.
È modenese il principale esponente italiano della comunicazione uomo-animale. Andrea Contri (sabato 25 novembre alle 15) ingegnere ambientale, riesce a “parlare” con cani, gatti, orsi e leoni per capire direttamente da loro, per esempio, cosa c’è all’origine di un problema comportamentale. Il suo blog (Animal talk Italia), aperto nell’agosto del 2013, è meta di decine di visitatori ogni giorno che lo contattano attraverso la piattaforma su internet. Il suo intervento attraverso la comunicazione è rivolto a comprendere un disagio psicologico dell’animale, che è magari sfociato in un malessere fisico di cui il veterinario non è ancora riuscito a comprendere la causa.
Inoltre il Gruppo Macro – leader nel benessere e nella conoscenza attraverso l’editoria e la formazione dal 1987 – è presente con una grande area dove ogni giorno si alternano incontri e presentazioni con i migliori autori.