“Apprendo con soddisfazione che la Conferenza ha elaborato un progetto per contribuire ad affrontare concretamente queste sfide: l’istituzione di una piattaforma operativa di condivisione e collaborazione tra le istituzioni sanitarie cattoliche presenti nei diversi contesti geografici e sociali“: lo ha dichiarato Papa Francesco nel messaggio inviato ai partecipanti alla XXXII Conferenza Internazionale sul tema “Affrontare le disparita’ globali in materia di salute”. “Volentieri incoraggio gli attori di tale progetto a perseverare nell’impegno, con l’aiuto di Dio. A ciò sono chiamati anzitutto gli operatori sanitari e le loro associazioni professionali, tenuti a farsi promotori di una sempre maggiore sensibilizzazione presso le istituzioni, gli enti assistenziali e l’industria sanitaria, affinché tutti possano realmente beneficiare del diritto alla tutela della salute. Certamente, esso non dipende solo dall’assistenza sanitaria, ma anche da complessi fattori economici, sociali, culturali e decisionali“. “La necessità di risolvere le cause strutturali della povertà non può attendere, non solo per una esigenza pragmatica di ottenere risultati e di ordinare la società, ma per guarirla da una malattia che la rende fragile e indegna e che potrà solo portarla a nuove crisi. I piani assistenziali, che fanno fronte ad alcune urgenze, si dovrebbero considerare solo come risposte provvisorie. Finché non si risolveranno radicalmente i problemi dei poveri, rinunciando all’autonomia assoluta dei mercati e della speculazione finanziaria e aggredendo le cause strutturali della inequità, non si risolveranno i problemi del mondo e in definitiva nessun problema. L’inequità è la radice dei mali sociali“.