Previsioni Meteo – Mentre un violento Uragano Mediterraneo sta colpendo duramente il Nord Africa, provocando maltempo estremo tra Tunisia, Libia e il Canale di Sicilia dove nelle prossime 24 ore rischiamo una vera e propria catastrofe naturale, l’Italia vive un weekend di transizione tra schiarite, annuvolamenti, qualche pioggia specie nelle zone joniche del Sud e clima mite in tutto il Paese per l’aria calda di origine sahariana spinta verso il nostro Paese dalla tempesta posizionata nel Canale di Sicilia. Salerno ha raggiunto i +21°C, Roma, Palermo, Cagliari, Reggio Calabria, Bolsena, Fondi, Pitigliano e Orbetello i +20°C, Napoli, Grosseto, Latina, Frosinone, Guidonia, Tarquinia, Pomezia e Capalbio +19°C, Caserta, Benevento e Civitavecchia +18°C. Anche domani, Domenica 12 Novembre, il clima rimarrà così: variabile e mite in tutto il Paese. Poi, però, dalla serata inizierà la grande irruzione di freddo invernale, eccezionalmente precoce, di cui parliamo da giorni (in realtà sulle Alpi e nelle zone di confine di Valle d’Aosta, Lombardia e Trentino Alto Adige, la neve cadrà fin nei fondovalle abbondante già dal pomeriggio di Domenica). Gli ultimi aggiornamenti hanno però delineato uno scenario differente rispetto alle precedenti previsioni, modificando la traiettoria dell’affondo freddo che sarà più occidentale del previsto. In base agli ultimi aggiornamenti, quindi, il gelo piomberà direttamente sulla Sardegna, che insieme al Nord sarà la Regione più fredda d’Italia, mentre non raggiungerà le zone sud/orientali del Paese e in modo particolare la Puglia, dove le temperature rimarranno miti (farà più freddo in Sicilia, con Palermo che registrerà circa 6-7°C in meno rispetto a Bari, Taranto, Brindisi e Lecce).
L’affondo freddo, quindi, avrà una traiettoria molto più occidentale, e richiamerà un caldo scirocco sullo Jonio e sull’Adriatico. In questo modo, però, il maltempo che colpirà l’Italia sarà molto più violento: ecco perché parliamo di “scenario inquietante“. C’è il rischio di pesantissime alluvioni, soprattutto nelle Regioni Adriatiche. Le precipitazioni più violente saranno Lunedì 13 tra Romagna e Marche, dove potranno cadere fino a 200mm di pioggia con conseguenze pesantissime per il territorio. Ma sull’Appennino cadrà moltissima neve: i rilievi romagnoli saranno letteralmente sommersi già a partire dai 500–600 metri di altitudine, nelle Marche la quota neve sarà un po’ più elevata ma comunque bassa nella zona settentrionale della Regione, dove e soprattutto in provincia di Pesaro e Urbino, dove nevicherà dai 600–700 metri di quota, e in provincia di Ancona, dove nevicherà a partire dai 700–800 metri di altitudine. Invece nei territori di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno la neve cadrà – seppur molto abbondante – soltanto oltre i 900–1.100 metri di altitudine, comunque molto in basso rispetto al periodo dell’anno.
Attenzione anche a Martedì 14 e Mercoledì 15, quando i fenomeni più violenti si abbatteranno su Abruzzo, Molise e Puglia. Qui la quota neve sarà molto più alta, con lo zero termico confinato ad oltre 2.000 metri di altitudine quindi con neve soltanto sulle vette superiori ai 1.800 metri nell’Appennino. Il rischio di un’alluvione molto pesante è elevatissimo, anche a causa della siccità e degli incendi che negli ultimi mesi hanno devastato il suolo, rendendolo impermeabile.
Il maltempo colpirà anche l’estremo Sud, già dal pomeriggio di Lunedì, con forti temporali da contrasti termici in Campania, Calabria e Sicilia. Qui le temperature diminuiranno a partire da ovest verso est, il freddo arriverà dapprima su Trapani e Palermo, poi gradualmente anche nelle zone più orientali. La quota neve nella Sicilia occidentale potrà abbassarsi fino ai 1.200 metri dalla serata di Lunedì, mentre tra Campania, Calabria e Sicilia orientale calerà fino ai 1.400 metri soltanto nella notte successiva.
Farà molto più freddo in Sardegna, dove la neve cadrà a partire dai 600 metri di altitudine, come se fossimo in pieno inverno. Al Centro/Nord forte maltempo Lunedì anche sul resto dell’Emilia, in Veneto e Friuli Venezia Giulia nelle prime ore del mattino, poi durante la giornata anche su Toscana, Umbria e Lazio con una veloce sfuriata temporalesca e un brusco calo delle temperature accompagnato da impetuosi venti settentrionali.
Il maltempo durerà per gran parte della prossima settimana, prolungandosi anche alla giornata di Giovedì 16 Novembre nelle Regioni del Sud, mentre al Nord già da Martedì tornerà a splendere il sole con temperature in aumento. Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale: