Allerta Meteo – L’Uragano Mediterraneo che s’è formato nel Canale di Sicilia meridionale, tra Malta, Linosa, Lampedusa e il Nord Africa, nelle prossime ore si intensificherà ulteriormente provocando fenomeni violentissimi, potenzialmente catastrofici, su Tunisia, Libia e sulla stessa isola di Malta. Al Sud Italia, invece, ormai il peggio sembra passato, almeno in Sicilia. Altri fenomeni temporaleschi stanno risalendo il mar Jonio sulla Calabria, e nelle prossime ore colpiranno l’estremità meridionale del Salento, in Puglia. Intanto le correnti di scirocco provenienti dal Nord Africa stanno facendo aumentare le temperature in tutto il nostro Paese, e soprattutto nelle Regioni tirreniche. Le temperature più miti si registrano su Toscana, Lazio e Campania, dov’è una splendida giornata di sole e clima mite. A Latina, Tarquinia e Pitigliano la colonnina di mercurio ha già raggiunto i +19°C, a Napoli, Torre Annunziata, Orbetello, Capalbio, Semproniano, Pomezia, Anzio e Fondi abbiamo +18°C, a Roma, Salerno, Caserta, Guidonia, Bolsena e Alatri +17°C. Nel primo pomeriggio supereremo i +20°C in molte località delle Regioni centrali tirreniche, e anche al Sud, tra Calabria e Sicilia, dove arriveranno ampie schiarite e addirittura in alcuni casi la colonnina di mercurio schizzerà in alcuni casi fino a +23/+24°C. L’aria calda arriva proprio dal cuore del Sahara, lungo il bordo orientale dell’Uragano Mediterraneo che invece attira aria molto più fredda da Nord/Ovest, infatti nel deserto libico avremo temperature di oltre dieci gradi inferiori a quelle italiane.
La situazione più critica, come possiamo osservare nelle mappe a corredo dell’articolo, sarà tra Tunisia meridionale e Libia occidentale. Le zone più colpite da quest’Uragano Mediterraneo saranno il golfo di Gabès, l’isola di Gerba e le isole Kerkenna. Alto rischio di alluvione nelle città di Zarzis in Tunisia e Tripoli in Libia. Più in generale, in Libia, sarà pesantemente colpito tutto il Distretto di Sabrata e Sorman, in Tripolitania, e c’è preoccupazione per la città storica di Sabrata fondata dai fenici oltre 2.700 anni fa: custodisce alcuni tra i più straordinari tesori archeologici del mondo, e potrebbe essere investita da venti impetuosi di oltre 100km/h, mareggiate devastanti sulle coste e piogge alluvionali. Sempre in Libia, anche la città di Zuara rischia conseguenze pesantissime. Intorno alla Regione dei laghi che separano Tunisia e Libia, specie nell’area costiera intorno al villaggio doganale di Ras Agedir, si verificheranno piogge alluvionali. In Tunisia avremo piogge alluvionali e venti impetuosi nel Governatorato di Médenine, tra Zarzis e Ben Gardane, la città famosa per i suoi dromedari. Solo a Ben Gardane, infatti, ne vivono 15.000, uno ogni cinque abitanti. Ma la preoccupazione più grande per la Tunisia è per l’isola di Gerba, un vero e proprio paradiso naturale e ambita meta turistica nel cuore del Mediterraneo. Qui già da ieri sera si stanno verificando violenti temporali con forti grandinate, ma i fenomeni si intensificheranno tra oggi pomeriggio e domani con altre 24 ore di piogge alluvionali (i modelli stimano fino a 350mm di pioggia, una vera e propria valanga d’acqua). Il rischio è di una vera e propria catastrofe naturale.
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Su Malta, invece, dopo i violenti temporali con numerosi tornado di ieri, avremo altri fenomeni intensi domani, Domenica 12 Novembre, in modo particolare nel pomeriggio. Anche le isole italiane del canale di Sicilia (Pantelleria, Lampedusa e Linosa) rischiano di essere colpite da fenomeni particolarmente violenti. Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale: