Lunedì 13 è stata registrata una scossa di terremoto magnitudo 4.6 nella contea di Monterey, in California, lungo la celeberrima e tanto temuta faglia di Sant’Andrea, nota appunto per i devastanti terremoti che si sono verificati nell’area. Dal 13 novembre si sono registrati altri 134 eventi con epicentro localizzato entro 5 km dal primo sisma, secondo quanto reso noto dall’Istituto geofisico statunitense USGS: di queste solo 17 erano più forti di magnitudo 2.5 e solo 6 di magnitudo 3, secondo quanto spiegato al San Francisco Chronicle dal sismologo Ole Kaven.
Le scosse di terremoto si sono verificate proprio in concomitanza alla pubblicazione di uno studio dell’Università del Texas, secondo cui il “Big One”‘, il terremoto devastante di cui si parla da tempo in California, atteso proprio lungo la faglia di Sant’Andrea, potrebbe invece verificarsi lungo la zona di subduzione della Cascadia, cioè sulla costa occidentale, ma più a nord, al confine tra Stati Uniti e Canada.
