Una ricostruzione che sia di qualita’ ed evitare lo spopolamento. Questi i cardini di un piano d’azione nelle zone terremotate, secondo il commissario per la ricostruzione dopo il sisma in centro Italia, Paola De Micheli, intervenuta alla presentazione del libro “De Terraemotou”, nella sede dell’Ance.
“Per le aziende come le vostre, quelle per bene, avere una soglia alta di accesso e’ una garanzia – ha detto -, lo ho visto in altri terremoti, quando sono venute meno alcune barriere di ingresso i vostri colleghi dei territori hanno visto arrivare ditte venute da altri territori che le hanno soppiantate. E’ anche a garanzia della qualita’ della ricostruzione, in assoluta sicurezza”.
Michele ha annunciato che domani, con il presidente Mattarella, “saro’ nuovamente in alcuni dei borghi piu’ colpiti del centro Italia. Penso ad alcuni che sono in delle zone ad alto rischio sismico ed idrogeologico. Decidiamo: ricostruiamo o no? Ho dato mandato al Cnr di farci una mappatura per capire se intervenendo con risorse non esagerate si puo’ garantire la diminuzione del rischio idrogeologico e ricostruire almeno una parte di qiesti borghi.
Lo spopolamento dopo un sisma come questo renderebbe queste aree impraticabili, magari non nel breve ma tra cinquant’anni si'”. In conclusione del suo intervento il commissario alla ricostruzione ha sottolineato: “Il modello e la qualita’ di questa ricostruzione non puo’ essere sbagliato, seppur forse con qualche ritardo all’inizio nell’avvio del lavoro, per questo preferisco ci prendiamo qualche momento in piu’ ma facciamo le cose per bene”.