“Sono gia’ decine le denunce per il barbaro e criminale taglio degli ulivi monumentali in provincia di Taranto, localizzato soprattutto nell’agro di Sava e Manduria una vera e propria strage ad opera di gruppi criminali che tagliano gli ulivi secolari di inestimabile valore per rivendere la legna”.
E’ l’allarme lanciato dal Presidente di Coldiretti Taranto, Alfonso Cavallo sottolineando che “ogni albero frutta circa 8/10 quintali di legname, solo qualche decina di euro. Sono atti vili che segnano, tra l’altro, la fine dell’attivita’ olivicola dei nostri agricoltori che, prima di poter raccogliere nuovamente olive, dovranno aspettare anni – insiste il presidente Coldiretti – per non parlare degli stessi furti di olive che stanno interessando sia la zona orientale a Manduria, Sava, Maruggio che quella occidentale, con in testa Castellaneta e Palagiano. La situazione nelle campagne e’ divenuta esplosiva. Chiediamo che il territorio sia presidiato e non e’ da ritenersi eccessivo l’intervento dell’Esercito, ma ultima e necessaria spiaggia contro i predoni delle aree rurali”.
“Le bande criminali – aggiunge il Direttore di Coldiretti Taranto, Aldo De Sario – seguono perfettamente il ritmo delle stagioni e l’andamento delle produzioni. Rubano l’uva da tavola a settembre, tagliano i ceppi dell’uva da vino a marzo/aprile, rubano le olive a novembre. Non e’ piu’ possibile tergiversare, anche perche’ a repentaglio viene messa la stessa incolumita’ dei nostri imprenditori agricoli e delle loro maestranze. Pertanto, chiediamo l’intervento della Prefettura e dell’Esercito. Furti e danneggiamenti sono praticamente quotidiani tanto da aver spinto alcuni agricoltori ad organizzarsi con ronde notturne e diurne. Oltre alla perdita di reddito, a rischio e’ la stessa incolumita’ dei nostri agricoltori”.
Secondo l’analisi dell’Osservatorio sulla criminalita’ dell’agricoltura e sul sistema agroalimentare promosso da Coldiretti sui risultati conseguiti dalle Forze di Polizia, l’intero comparto agroalimentare e’ caratterizzato da fenomeni criminali legati a furti, estorsioni e alla contraffazione di prodotti alimentari ed agricoli e dei relativi marchi garantiti. I danni al sistema sociale ed economico sono molteplici, dal pericolo per la salute dei consumatori finali, all’alterazione del regolare andamento del mercato agroalimentare. Per questo Coldiretti Puglia, ringraziando le forze dell’ordine per l’opera incessante svolta quotidianamente, chiede una stretta sui controlli – anche attraverso l’ausilio dell’Esercito – per assicurare maggiore sicurezza agli agricoltori e agli operai.