La sala operativa della protezione civile della Regione Lombardia, la cui attività è coordinata dall’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, sulla base delle previsioni meteorologiche emesse da Arpa-Smr, ha confermato la moderata criticità (codice arancione) per rischio neve fino alle ore 8 di domani, giovedì 28 dicembre, sulle zone omogenee NV-01 (Valchiavenna), NV-02 (Media-Bassa Valtellina), Nv-03(Alta Valtellina), Nv-04 (Prealpi Varesine), Nv-05 (Prealpi Comasche-Lecchesi), Nv-06 (Prealpi Bergamasche), Nv-07 (Valcamonica) e Nv-08 (Prealpi Bresciane). Sulla zona omogenea Nv-20 (Appennino Pavese) il rischio è invece di ordinaria criticità.
La sala operativa segnala inoltre codice arancione per rischio vento forte sulle zone omogenee IM-01 (Valchiavenna), IM-04 (Laghi e Prealpi varesine), IM-05 (Laghi e Prealpi occidentali). E’ segnalato invece codice giallo sulle zone omogenee IM-02 (Media e bassa Valtellina), IM-03 (Alta Valtellina), IM-06 (Orobie bergamasche), IM-07 (Valcamonica), IM-08 (Laghi e Prealpi orientali), IM-09 (Nodo idraulico di Milano), IM-12 (Bassa pianura occidentale) e IM-14 (Appenino pavese).
Dalla serata di ieri, martedì 26 dicembre, precipitazioni prevalentemente deboli, con temporanee intensificazioni, hanno interessato la regione, con valori cumulati più consistenti su alta pianura occidentale e Prealpi occidentali: il limite delle nevicate attualmente è tra 600 e 900 metri. Al momento sono in atto piogge deboli diffuse, più significative sui settori occidentali.
Il transito perturbato si concluderà, sui settori orientali, nelle prime ore di domani, giovedì 28 dicembre, seguito da rinforzi di vento da nordovest a carattere di Foehn. Limite delle nevicate, per oggi, prevalentemente compreso tra i 400 e gli 800 metri (con le quote più basse sui settori occidentali e settentrionali, in abbassamento anche su quelli orientali dalla sera odierna).
Accumuli significativi oltre gli 800-1000 metri al di sotto dei 1200 metri. L’abbassamento delle temperature in serata e la persistenza delle precipitazioni sui settori orientali potrà produrre accumuli di neve al suolo consistenti anche sulle Prealpi bresciane, oltre gli 800 metri, dal pomeriggio di oggi alla mattina di domani.
Le situazioni di criticità per rischio neve potrebbero essere legate soprattutto a difficoltà, rallentamenti e blocchi del traffico stradale e ferroviario, oltre a possibili interruzioni della fornitura di energia elettrica e/o delle linee telefoniche. Anche nelle zone in cui i quantitativi di neve prevista al suolo siano contenuti, non si esclude la possibile formazione di ghiaccio.
La Regione suggerisce ai presidi territoriali di attivare un’attenta sorveglianza del traffico da parte della polizia stradale e di tutte le altre forze operanti sul territorio. Analoga sensibilizzazione nei confronti degli enti gestori delle strade (Anas, Province, Comuni) perchè dispongano nei punti più opportuni tutti i mezzi spazzaneve e spargisale e provvedano a informare gli utenti della possibilità della formazione di ghiaccio sul manto stradale.