Lorenzo Colomb – Sindaco di Cesana Torinese – chiede alla Regione la chiusura dell’attività venatoria nell’alta Valle di Susa a causa delle condizioni di estrema difficoltà della fauna selvatica a seguito delle abbondanti nevicate. LNDC plaude a questa iniziativa e auspica che la Regione accolga tale richiesta.
Non c’è tregua per gli animali selvatici in Piemonte. Dopo gli incendi che hanno devastato le foreste in autunno, il nuovo ostacolo al loro benessere è la neve. Nel mese di dicembre, infatti, è caduta oltre 1 metro di neve fresca che ha messo a dura prova la fauna, impedendo agli animali di muoversi liberamente per cercare riparo e nutrimento.
Per questo motivo, il Sindaco di Cesana Torinese – Lorenzo Colomb – ha chiesto alla Regione Piemonte di sospendere la caccia per dare modo ai selvatici di rifocillarsi e rimettersi in sesto, anche grazie all’intervento del Servizio Faunistico ambientale. Pur dichiarandosi non contrario alla caccia in assoluto, Colomb afferma che è comunque prioritario tutelare la fauna stremata che, in queste condizioni, è immobilizzata dalla neve e non ha la possibilità di sfuggire ai cacciatori.
Piera Rosati, Presidente LNDC, ha scritto una lettera al Sindaco Colomb ringraziandolo per la sensibilità dimostrata in questo drammatico frangente nei confronti degli animali. “Fermo restando che la caccia sarebbe da abolire tutto l’anno,” commenta Rosati, “credo che il gesto del primo cittadino di Cesana Torinese sia da apprezzare per l’attenzione rivolta alla tutela della fauna selvatica in un momento così delicato”.
“Mi auguro che altri Comuni si uniscano alla sua richiesta e che la Regione Piemonte la accolga,” conclude Rosati. “Sarebbe un vero esempio di civiltà e sensibilità nei confronti degli abitanti naturali delle montagne e delle foreste, oltre che un modo per tutelare anche l’incolumità della popolazione locale e dei turisti”.