Non indietreggiano gli Stati Uniti sul cambiamento climatico, il presidente degli Usa Donald Trump ha infatti confermato la sua posizione. Nel documento con cui descrive la sua strategia per la sicurezza nazionale, egli spiega che “data la futura domanda globale di energia, gran parte del mondo sviluppato avrà bisogno di carburanti fossibili”.
Nel documento si afferma che il Clima non è più una priorità per la sicurezza nazionale e che “per la prima volta in generazioni, gli Usa saranno una nazione energeticamente dominante” e che gli Usa “devono approfittare della loro ricchezza in risorse interne e dell’efficienza energetica per promuovere la competizione in varie industrie“.
Nonostante gli Stati Uniti siano l’unica nazione al mondo a non voler aderire all’accordo di Parigi sul Clima siglato nel dicembre 2015, Trump promette che le sue politiche in tema di Clima continueranno a dare forza al sistema energetico globale. Gli Usa dicono che “resteranno un leader globale nella riduzione di inquinamento tradizionale cosi’ come delle emissioni, il tutto espandendo la nostra economia”.